Nel corso della consueta conferenza stampa del venerdì, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione in attesa delle disposizioni del governo in merito all’ulteriore allentamento delle normative anti-contagio in vista il prossimo 18 maggio.
Il governatore campano ha anticipato che l’intenzione è quella di “riaprire tutto, ma riaprire per sempre, non far finta di riaprire ed essere costretti dopo una settimana a richiudere perché magari esplode il contagio”.
In riferimento all’autonomia conferita dal governo alle regioni, De Luca precisa «la Regione Campania prenderà misure diverse per quanto riguarda la ristorazione e le attività balneari, per dare ai ristoratori il tempo per prepararsi ritengo che sia necessario aprire tutto giovedì e non lunedì. Del resto – ha detto De Luca – solo oggi pare che verranno date dal governo le linee guida per le attività economiche di vario tipo. Fino a oggi, infatti, abbiamo avuto solo le linee guida dell’Inail che sono incompatibili con alcune attività economiche». Il governatore ha poi spiegato di ritenere «che sia necessario aprire tutto giovedì e non lunedì, perché lunedì non ci sarà neanche il tempo per fare la sanificazione dei locali, per prepararsi per misure più aperte che la Regione vuole adottare. Se dovessimo aprire lunedì con le attuali linee guida, il 70% dei ristoranti non aprirebbe. La Regione vuole aprire il 90% dei ristoranti, aprire tutto, ma per arrivare a questo risultato dobbiamo approvare misure diverse che siano meno restrittive. Vogliamo puntare ad avere una distanza di un metro tra i clienti, ma per averlo stiamo elaborando un protocollo di sicurezza che prevede la collocazione di pannelli protettivi tra un tavolo e l’altro, di plexiglass, di vetro o di plastica lavabile, l’importante è che non sia materiale poroso».
Spostamenti da regione a regione vietati almeno fino al 1 giugno: “se non blocchiamo la mobilità tra regione e regione il contagio rischia di esplodere in tutta Italia. – ha spiegato De Luca – Manterremo questo vincolo per tutto il mese di maggio, poi vedremo. Il pericolo dell’esodo dal Nord, del resto, è ancora vivo: “Dal 4 maggio a oggi ha ricordato De Luca – sono arrivate quasi 25mila persone e non sappiamo ancora quale sarà l’evoluzione dal punto di vista del contagio. Faremo un controllo attento per cercare, per quanto umanamente possibile, di garantire ai nostri concittadini le massime condizioni di serenità. Quindi manterremo l’impedimento ad entrare in Campania, almeno per questo mese non si può entrare se non per motivi di lavoro o salute. Chi va alla ricerca di affetti stabili e dei rapporti con gli amici avrà la bontà di aspettare altri 20 giorni e di non darci fastidio.”