55 miliardi destinati a tamponare la crisi economica e l’emergenza coronavirus. Il Decreto Rilancio presentato dalla presidenza del Consiglio dei ministri tocca diversi punti cardine: dalla salute al sostegno al lavoro, dall’economia alle politiche sociali. Per quanto riguarda la scuola, stanziati circa 1,5 miliardi e 16mila assunzioni di precari a settembre, per un totale di 32mila posti aggiuntivi con l’inizio del nuovo anno scolastico. Incentivi anche per le vacanze e somme destinate agli autonomi. Un settore che rappresenta il 20% degli occupati, tra cui anche precari e freelance, “in grande sofferenza”, ha detto il premier Giuseppe Conte che poi ha annunciato una fitta serie di bonus tra cui gli “800 euro per le Partite Iva e i collaboratori e si sale fino a 1.000 euro per chi dimostra di avere avuto perdite fatturato fino al 33% a marzo e ad aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019”.
Reddito di emergenza e cassa integrazione
Il reddito di emergenza verrà concesso a chi ha un reddito Isee inferiore a 15mila euro. Non si potrà sommare a eventuali altri bonus. Dovrebbe “essere previsto per due mesi, andando dai 400 euro per i singoli agli 800 euro per le famiglie”. Le domande vanno presentate entro giugno. La cassa integrazione e l’assegno del fondo di integrazione salariale con la causale Covid-19 potranno essere concessi per altre 9 settimane, dopo le 9 previste dal Cura Italia (richieste da 8 milioni di lavoratori). Di queste ulteriori 9 settimane, 5 si potranno utilizzare fino alla fine di agosto. Le restanti 4, invece, solo a settembre e ottobre. Mentre “la cassa integrazione in deroga sarà pagata entro 30 giorni”.
Le altre misure
Il bonus babysitter verrà raddoppiato a causa della chiusura ad oltranza delle scuole: dai 600 a 1.200 euro. Il bonus “si potrà usare anche per pagare i centri estivi e i servizi per l’infanzia” a cui il governo ha deciso di destinare un fondo da 150 milioni di euro da dare ai Comuni. Il congedo parentale “sarà pagato al 50% per chi ha figli fino a 12 anni per un periodo continuativo o frazionato non superiore ai 30 giorni. Si potrà richiedere fino al 31 luglio 2020, con i periodi coperti da contribuzione figurativi”. Lo smartworking è destinato ai dipendenti di aziende private con figli fino a 14 anni. Sempre però che “non ci sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o non lavoratore”. Previsto un incentivo per il turismo. Si tratta di un bonus vacanza “destinato alle famiglie con Isee inferiore a 50mila euro che soggiorneranno in una struttura ricettiva in Italia: 500 euro a nucleo familiare”. Agli alberghi sarà concesso di “non versare la rata Imu di giugno, a patto che i possessori delle strutture siano anche i gestori”. Idem dicasi anche per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e lacustri. Un bonus anche per chi, volendo fare a meno dei mezzi pubblici, ha deciso di acquistare bici e monopattini, ma solo per “i residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti. Sarà pari al 60% della spesa sostenuta, non potrà superare i 500 euro a persona. Potrà essere utilizzato per l’acquisto di bici, anche a pedalata assistita, ma anche segway, hoverboard, monopattini e monowheel fino al 31 dicembre 2020”. I Comuni “avranno facoltà di ricavare corsie riservate per bici e monopattini ricavandole sulle carreggiate esistenti”. Inoltre “biciclette, e-bike e monopattini elettrici ai semafori potranno fermarsi davanti agli altri veicoli”. Gli incentivi per auto, moto e rottamazione saranno utilizzati fino ad esaurimento fondo. Chi vuole rottamare dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 la propria auto (da Euro 3 in giù) o il motociclo (fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi) potrà godere di un ‘buono mobilità’ (ma riservato solo ai residenti nei comuni con più alta concentrazione di smog ed è cumulabile con quello per l’acquisto delle bici) pari a 1.500 euro per ogni autovettura e 500 euro per ogni motociclo rottamati. Ne potranno usufruire anche i “familiari conviventi, nei successivi tre anni per abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, per quello di biciclette anche a pedalata assistita, e di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica”.
Aiuti a fondo perduto
Sono destinati alle aziende gli aiuti a fondo perduto: da 1.000 a 50mila euro ed avverranno tramite bonifico da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ne potranno beneficiare “le aziende che nel 2019 avevano un fatturato fino a 5 milioni di euro. L’intervento scatterà per chi avrà registrato perdite per almeno il 33% del fatturato”. Le imprese potranno avvalersi anche di uno sconto sulle bollette “per utenze non domestiche dal 1° maggio a luglio 2020, per uno stanziamento totale di 600 milioni di euro”. Inoltre “le piccole e medie imprese godranno per 3 mesi di un credito di imposta del 60% sui canoni di affitto e del congelamento degli oneri fissi sulle bollette. Misura quindi valida per negozi, esercizi industriali e alberghi”. Da non sottovalutare la condizione: ovvero che il “credito spetta a chi ha ricavi o compensi non superiori a 5 milioni, mentre per le strutture alberghiere è indipendente dal volume di affari. Condizione necessaria per fruirne, nei mesi di marzo, aprile e maggio, è che il fatturato sia diminuito di almeno il 50% nel mese di riferimento su anno. Il credito può essere ceduto al locatore o al concedente o a istituti di credito; è disposta la non cumulabilità con il credito d’imposta previsto dal decreto Cura Italia”.
Scuola e sanità
Previsto per la scuola un bonus da 1,5 miliardi di euro oltre all’assunzioni di “16mila precari a settembre, per un totale di 32 mila posti aggiuntivi all’avvio del nuovo anno scolastico. Metà delle nuove assunzioni saranno fatte attraverso il concorso ordinario, mentre l’altra metà attraverso un concorso straordinario”. Un incremento economico di 331 milioni va a sostegno del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Per la Sanità previsti circa 3,25 miliardi di euro finalizzati a “potenziare le terapie intensive attraverso 3.500 nuovi posti letto (+115%) a cui andranno ad aggiungersi 4.200 nuovi posti nelle strutture di tipo semintensivo. L’intervento vale circa 1,4 miliardi”. Inoltre il ministro Roberto Speranza ha spiegato che “l’assunzione di 9.600 infermieri e il potenziamento dell’assistenza territoriale, voci che assorbiranno ulteriori 1,2 miliardi”.
Buoni postali
I buoni fruttiferi postali “potranno essere acquistati al telefono e non solo attraverso il pc, così da andare incontro alla popolazione che non ha la tecnologia necessaria a disposizione”. Inoltre è stato “prolungato di due mesi il periodo per consentire l’esigibilità dei titoli scaduti durante il periodo di emergenza per il Covid-19”.
Regolarizzazione di braccianti, colf e badanti: le lacrime di Bellanova
Da libro ‘Cuore’ la messinscena della ministra Bellanova, commossa dall’avvenuta regolarizzazione dei migranti che lavorano come braccianti, colf e badanti. “La richiesta può arrivare tanto dal lavoratore quanto dal datore di lavoro, che chiede l’emersione di un rapporto di lavoro non regolare. Nel primo caso i cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019 possono richiederne uno temporaneo di 6 mesi”. Ma se “entro quel termine otterranno un contratto di lavoro, il permesso verrà convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro”. Nel secondo caso “è il datore di lavoro che presenta l’istanza di emersione del lavoratore, indicando la durata del contratto di lavoro e la retribuzione, non inferiore a quella prevista dal contratto collettivo. Per ogni lavoratore il datore di lavoro deve pagare 400 euro più una somma forfettaria a titolo retributivo, contributivo e fiscale”. Le richieste vanno presentate dal 1° giugno al 15 luglio. Per il lavoro a termine è stata introdotta la possibilità di “prorogare i contratti senza precisare la causale, derogando così al Decreto Dignità, come convertito in legge”. Slitta invece la lotteria degli scontrini. Previsto uno stop ai pignoramenti su stipendi e pensioni con slittamento a settembre. Inoltre verranno “cancellate le clausole che prevedevano la possibilità per il governo di aumentare le aliquote Iva dal 2021, mentre sono rinviate al 1° settembre le notifiche di 22 milioni di cartelle esattoriali. Prorogata al 2021 l’invio degli atti di accertamento, circa 8 milioni e mezzo”.