I Carabinieri della Compagnia di Poggioreale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di due indagati gravemente indiziati del reato di tentato omicidio premeditato aggravato dal metodo mafioso, commesso lo scorso 6 gennaio. Nel mirino dei killer finì Giuseppe Capolupo.
I sicari entrarono in azione il giorno dell’epifania e aspettarono la vittima sotto al suo palazzo. Quando Capolupo fece rientro a casa, i due uomini iniziarono a sparare nell’androne per poi inseguire la vittima fino al quarto piano.
Riflettori accesi sulla camorra di Napoli est: i due responsabili di quell’agguato, in cui Capolupo rimase ferito, raggiunti dal provvedimento odierno, secondo gli inquirenti sono contigui al clan Formicola, operante nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio. Si tratta di Salvatore Rispoli e Giuseppe Guadagnuolo, entrambi classe 1986.
I due sono stati identificati attraverso le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, che hanno anche consentito di ricostruire l’agguato eseguito nello stabile in cui risiede la persona offesa.
Dagli elementi raccolti risulta che gli indagati, dopo essersi recati sotto al palazzo della vittima ed aver atteso che rientrasse, hanno iniziato a sparare nell’androne, in orario serale, e hanno proseguito fino almeno al 4° piano continuando ad esplodere colpi d’armi da fuoco.
Nonostante i numerosi colpi esplosi all’interno dello stabile, nessuno ha allertato le Forze dell’Ordine.