L’appuntamento con i sapori e i profumi della tradizione pasquale incombe e se è vero che ogni massaia ha la sua ricetta segrete, è altrettanto vero che i consigli di un esperto sono sempre ben accetti.
La ricetta della pastiera napoletana dello chef Cannavacciuolo, già sulla carta, si preannuncia un successo: una lenta e curata preparazione del grano, la scelta della ricotta di bufala, la cottura precisa e puntuale.
Ricordate che per realizzare una pastiera napoletana degna di questa definizione, il fattore più importante è il tempo: almeno due giorni.
INGREDIENTI:
- 300 g di grano cotto
- 200 ml di latte
- 1 cucchiaino di strutto
- la scorza di 1 limone di Sorrento
- la scorza di un’arancia
- 350 g di ricotta di bufala fresca
- 300 g di zucchero
- 4 uova intere
- 3 tuorli
- un pizzico di cannella in polvere
- 150 g di arance e cedri canditi a cubetti
- 5 gocce di aroma di fiori d’arancio
- 500 g di pasta frolla
PREPARAZIONE:
Cuocere in una pentola a fuoco bassissimo grano, latte, strutto, unitamente alla scorza di arancia e limone, come se fosse una crema, mescolando di tanto in tanto per circa 30 minuti. Spegnere e conservare a temperatura ambiente eliminando le scorze degli agrumi. Montare con lo sbattitore elettrico ricotta, zucchero, uova, tuorli, aroma di fiori d’arancio.
Unire i due composti aggiungendo anche i canditi e l’aroma di fiori d’arancio. Foderare una tortiera con la pasta frolla, lasciandone un po’ da parte, e riempire con il composto ottenuto. Con la pasta frolla rimasta formare delle strisce e intrecciarle sulla superficie della torta. Cuocere in forno a 190 °C per circa un’ora. Controllare con uno stecchino di legno la cottura interna della pastiera. A cottura ultimata, spegnere il forno e lasciare rassodare a forno socchiuso per almeno un’ora e 30 minuti. Quando la pastiera è raffreddata, sfornarla con attenzione e servire a temperatura ambiente.
La ricotta di bufala deve essere freschissima. La pastiera andrebbe conservata a temperatura ambiente per non più di 4 giorni. Se la conservate in frigorifero, servitela comunque a temperatura ambiente per far esprimere al massimo il suo aroma. Usate un’ottima qualità di aroma di fiori d’arancio e non esagerate nell’uso, per non rischiare di ottenere un gusto stucchevole.