Il Venerdì santo è uno dei momenti più partecipati e significativi della Pasqua Cristiana. In questo giorno i cristiani commemorano la passione e la crocifissione di Gesù Cristo.
Come avviene nel Mercoledì delle ceneri, i fedeli dai 14 anni di età in su sono invitati all’astinenza dalla carne (sono ammessi uova e latticini), e quelli dai 18 ai 60 anni al digiuno ecclesiastico, che consiste nel consumare un solo pasto (pranzo o cena) durante la giornata (è ammessa, oltre a questo, una piccola refezione). Il digiuno si compie in segno di penitenza per i peccati di tutti gli uomini, che Gesù è venuto ad espiare nella passione. Cristo, viene tolto dal mondo a causa del peccato degli uomini, ma i cristiani sono invitati a preparare con il digiuno l’evento del suo ritorno e della liberazione dalla morte; questo evento si attua nel memoriale della sua resurrezione la domenica di Pasqua.
Una nuova intenzione universale da pregare durante la liturgia della Passione del Signore il Venerdì Santo e una Messa per il tempo di pandemia, da celebrarsi durante questo tempo di crisi: queste le due indicazioni della Congregazione del Culto divino, alla luce del momento particolare che sta attraversando l’intero pianeta.
Il Venerdì Santo si pregherà anche “per i tribolati nel tempo di pandemia”, cioè “per tutti coloro che soffrono le conseguenze” della crisi attuale, “perché Dio Padre conceda salute ai malati, forza al personale sanitario, conforto alle famiglie e salvezza a tutte le vittime che sono morte”. Si chiederà a Dio di guardare con compassione coloro che patiscono, di alleviare il dolore dei malati, di dare forza a chi si prende cura di loro e di accogliere nella pace i defunti.
Inoltre, con un apposito decreto, il Dicastero – al quale sono giunte molte richieste in questo senso – propone la celebrazione di una Messa “specifica per implorare da Dio la fine di questa pandemia”. La celebrazione potrà avvenire in qualsiasi giorno “eccetto le solennità e le domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua, i giorni fra l’ottava di Pasqua, la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, il mercoledì delle Ceneri e le ferie della Settimana Santa”.
Nella colletta si pregherà così: “Dio onnipotente ed eterno,provvido rifugio in ogni pericolo,rivolgi propizio il tuo sguardo verso di noi che con fede ti supplichiamo nella tribolazione e concedi l’eterno riposo ai defunti, sollievo a chi piange, salute agli ammalati, pace a chi muore,forza agli operatori sanitari,spirito di sapienza ai governanti,e l’animo di accostarsi a tutti con amore per glorificare insieme il tuo santo nome”.