“Oggi alle 18.00 battitura dalle nostre case per chiedere Amnistia e Indulto per tutte le persone detenute!!
Facciamo arrivare le nostre voci oltre quelle mura!”
Con questo post pubblicato sulla pagina facebook “Parenti e amici dei detenuti a Poggioreale, Pozzuoli e Secondigliano” i parenti dei detenuti nelle case circondariali napoletani, sia maschile che femminile, annunciano la mobilitazione pacifica voluta per chiedere l’amnistia e l’indulto per i detenuti.
I detenuti in cella e le famiglie da casa daranno vita alla cosiddetta “battitura”, rito di protesta per eccellenza dei carcerati e che consiste nel percuotere le sbarre con oggetti di metallo per fare rumore e far sentire la propria voce.
Il rituale verrà praticato anche da amici e parenti che supportano la causa dei detenuti e che da casa si faranno sentire a suon di mestoli e coperchi di pentole.
“I detenuti gridano tutti salvi! Tutti a casa! – si legge sul post – facciamo una battitura dai nostri balconi, come loro fanno contro quelle maledette sbarre, appendiamo striscioni per amplificare le loro grida…”.
Il flash mob preannunciato nelle tre case circondariali napoletane non ha costretto l’amministrazione penitenziaria a rafforzare il personale già incrementato per le rivolte, ma il livello di attenzione resta comunque alto.