Nella notte tra sabato 28 e Domenica 29 Marzo è avvenuto il cambio tra ora solare e ora legale: lancette avanti di un’ora e le giornate appariranno più lunghe.
L’Unione Europea ha abolito l’obbligo per i vari Paesi membri di passare dall’ora solare all’ora legale: ogni stato dunque sarà quindi chiamato a decidere nei prossimi due anni se rimanere con l’ora solare o adottare l’ora legale come fuso orario.
Entro il 2021 gli stati dovranno decidere quale sistema adottare.
Si tratta di una decisione che può delineare degli scenari paradossali, ridisegnando un’Europa suddivisa in tanti fusi orari diversi.
Tuttavia, la possibilità di beneficiare di più luce avvantaggia soprattutto i paesi del Sud Europa, mentre nel Nord Europa, al contrario, le giornate durante la stagione estiva sono già molto lunghe a causa della vicinanza con il Polo Nord. In Finlandia, per esempio, nei giorni più lunghi il sole sorge prima delle quattro del mattino e tramonta quasi alle 23.
La decisione presa in merito dall’Italia sta già facendo discutere.
Nel nostro Paese resterà ancora in vigore il doppio orario: il governo italiano ha depositato a Bruxelles una richiesta formale per mantenere intatta la situazione attuale, senza variazioni. Il governo Conte bis non ha presentato modifiche al documento. Questo significa che tutto rimarrà inalterato.