La casa circondariale di Napoli Poggioreale è il primo carcere italiano in cui è stato installato il termoscanner grazie al quale sarà possibile analizzare la temperatura di chiunque entri o esca dall’istituto penitenziario.
A renderlo noto è l’Uspp. “Diamo atto all’impegno del direttore del carcere, Carlo Berdini, e a quello del provveditore Antonio Fullone – affermano in una nota il presidente dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria Giuseppe Moretti e il segretario regionale della Campania Ciro Auricchio – che hanno fatto installare all’ingresso della casa circondariale di Napoli Poggioreale il primo termo-scanner. Sarà in uso per tutte le persone che accederanno nel penitenziario e va ad aggiungersi alla tensostruttura, già istallata, destinata al triage dei detenuti che fanno ingresso nel carcere”.
Intanto, all’indomani delle nuove disposizione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha conferito maggiori poteri ai Presidenti delle Regioni per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha scritto al premier: “La comunicazione di questi ultimi giorni relativa alla epidemia è gravemente fuorviante. Il richiamo a numeri più contenuti di contagio al Nord, rischia di cancellare del tutto il fatto che non solo la crisi non è in via di soluzione, ma che al Sud sta per esplodere in maniera drammatica. I prossimi dieci giorni saranno da noi un inferno. Siamo alla vigilia di una espansione gravissima del contagio, al limite della sostenibilità. La prospettiva, ormai reale – scrive ancora De Luca – è quella di aggiungere alla tragedia della Lombardia quella del Sud. Per noi è questione di ore, non di giorni”.
La missiva è stata inviata anche al ministro della Salute, a quello degli Affari Regionali e al ministro per il Sud. “So che la situazione è difficile per tutti. Non voglio alzare i toni. Ma non posso non dire che per quello che ci riguarda, ci separa poco dal collasso, se il Governo è assente”, aggiunge.