Sappiamo quanto sia importante che la nostra auto funzioni correttamente per portarci a destinazione senza problemi. Chi usa molto la macchina (per lavoro, vacanza e spostamenti vari) sa che occorre farla controllare da un meccanico diverse volte all’anno. Ma non parliamo solo di motore, olio, filtri ecc. Molto spesso viene sottovalutato lo stato delle gomme pensando che non siano così importanti.
Basta una veloce occhiata dall’esterno per capire che è il caso di sostituirle. Le gomme sono fondamentali perché, a seconda della condizione, possono mettere in serio pericolo il guidatore, i passeggeri e gli altri automobilisti. Se sai già quale modello è adatto alla tua macchina, puoi comprarle direttamente sui Autoparti.it e risparmiare un bel po’. Grazie al pagamento sicuro e alla consegna in tempi brevissimi, ti arriveranno comodamente a casa e, se sai anche sostituirle, puoi montarle direttamente nel tuo garage. In caso contrario puoi portarle da un gommista e pagherai solo il montaggio.
Ma cerchiamo di capire come sono fatti, in linea generale, gli pneumatici. La gomma che vediamo all’esterno è solo una parte, però ci indica lo stato di usura siccome è a contatto con la strada. C’è poi la parte laterale (che ammortizza eventuali urti con marciapiedi o buche) ed il bordo che viene montato sul cerchio. Internamente però c’è tutta la struttura di supporto della gomma. Un fitto fascio di fibre di vetro, o in altro tessuto adatto, crea lo scheletro del pneumatico. Supportato poi da una zona di gomma rinforzata, da’ vita ad un sistema in grado di resistere alle alte velocità ma anche di reggere il peso di auto, tir, bus, ecc.
Proprio a questo proposito occorre sapere che esistono diversi tipi di pneumatici. Molti avranno notato che sul battistrada sono presenti dei disegni. Ovviamente non sono messi li a caso. A seconda della direzione (es. simmetrico, asimmetrico, direzionale o non direzionale) fornisce importanti informazioni circa il montaggio. Occorre quindi seguire le frecce perché ogni modello ha una funzione specifica su diversi manti stradali.
Esiste anche una suddivisione delle gomme a seconda della stagione nella quale si usano. Quelle invernali sono più resistenti, ovviamente, alle basse temperature, hanno una struttura che fa maggiormente presa sul terreno e consentono di guidare in sicurezza anche con il bagnato (diminuendo il fenomeno dell’aquaplaning). Queste andrebbero poi sostituite in estate con quelle estive, che non si surriscaldano sull’asfalto bollente e non si deformano con il sole. Normalmente vanno conservate in garage quando non si usato. La scelta comunque ricade quasi sempre sulle versioni a quattro stagioni. Un mix delle prime due che, in condizioni di guida moderate, possono essere usate tutto l’anno senza rischi.
Ma come capire che è il caso di sostituire i vecchi pneumatici? Il primo segnale è proprio il battistrada consumato e le cosiddette “gomme lisce“. Quindi è fondamentale non aspettare che siano consumate perché il pericolo di sbandare è molto alto. Sulle moderne gomme sono presenti dei dei simboli che indicano a che livello di consumo è il battistrada. Basta controllare sul libretto le sigle relative. Solitamente dovrebbero cambiare gli pneumatici tutti coloro che notano rumori in curva (come per esempio lo stridio delle gomme) oppure che non le hanno mai cambiate negli ultimi 4-5 anni.