Durante la giornata di ieri, sabato 14 marzo, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha scritto al Prefetto di Napoli e a tutti i Prefetti della Campania chiedendo – facendo seguito alla pregressa richiesta – l’urgente attivazione di pattuglie delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate per la vigilanza, anche in affiancamento alle Polizie Municipali, per l’azione di deterrenza e contrasto sul lungomare campano, nelle zone aperte e nelle località nelle quali sono stati rilevati i più frequenti assembramenti e fenomeni di mobilità ingiustificata. Inoltre, per ragioni di coordinamento organizzativo, è stato richiesto di conoscere il numero delle pattuglie messe a disposizione.
Tra le raccomandazioni generali, De Luca ha rivolto un invito ai Comuni e alle Forze dell’Ordine affinché nel corso della giornata odierna venissero presidiati i lungomare e i luoghi tradizionalmente affollati di domenica, per evitare che vi siano assembramenti di persone non autorizzati.
Una domenica segnata dall’annuncio della quarantena per tutta la popolazione e divieto di entrata e uscita per il Comune di Ariano Irpino.
Visto l’aumento dei contagi verificato dai dati riferiti al Comune della provincia di Avellino, si è ritenuto indispensabile e urgente applicare una misura rigorosa per isolare il focolaio.
“Chiediamo a tutti i cittadini di collaborare per il contenimento del contagio e quindi per il rispetto di questa e delle altre ordinanze”, ha scritto in un post pubblicato su facebook il Governatore della Campania.
L’Asl di Avellino sta sviluppando un’attività di monitoraggio e controllo intensa e straordinaria per i prossimi 15 giorni nei comuni vicini.
“La sensazione che si ha in queste ore, in attesa di una valutazione più puntuale e scientifica sui contagi, è che si stiano scontando due fenomeni. – ha spiegato De Luca – Il primo, è l’inizio di una ricaduta legata all’arrivo dalle aree più contagiate del Nord di migliaia di persone in maniera affrettata e non controllata. La seconda causa è la presenza ancora oggi di comportamenti individuali assolutamente irresponsabili. Come è capitato ad Ariano Irpino, e come si è verificato in un paese dell’area a sud della Campania dove i membri di una comunità, dopo aver dato vita a una loro cerimonia, hanno bevuto tutti dallo stesso calice, ritenendo forse di compiere un gesto mistico.
È necessario in queste ore il massimo di responsabilità e anche il massimo di rigore possibile nei confronti di chi vìola le regole elementari e gli obblighi di legge dettati dalle autorità sanitarie. Questo è un dovere verso i nostri concittadini ed è un atto di rispetto per tutto il personale medico e infermieristico del 118 che è impegnato in un lavoro straordinario da settimane.
Non c’è ad oggi alcun motivo di panico. La situazione in Campania rimane sotto controllo al netto di comportamenti irresponsabili e di episodi nazionali francamente evitabili.”