Come annunciato nel corso dell’edizione delle 13 del Tg1, L’Ospedale Loreto Mare di Napoli si appresta ad accogliere il primo paziente affetto da Covir-19. Il ricovero è previsto per il prossimo martedì.
Da circa una settimana proseguono i lavori straordinari per attrezzare il nosocomio di via Marina affinchè possa accogliere i pazienti contagiati che necessitano di ricovero in terapia intensiva.
Una scelta obbligata, in virtù dei limitati posti disponibili nel reparto di terapia intensiva del Cotugno. Proprio come sta già accadendo negli ospedali del Nord Italia, i posti disponibili nei raparti di terapia intensiva potrebbero non bastare per tutti i contagiati ed è necessario correre ai ripari allestendo unità straordinarie.
In tale ottica si colloca il Covid Hospital del Cotugno: una struttura, vicina all’ospedale di malattie infettive, che sarà dedicata interamente ai casi acclarati di Coronavirus. È un pezzo del piano di emergenza che l’azienda ospedaliera dei Colli (che comprende Cotugno e Monaldi) sta approntando nel caso di un’impennata improvvisa. Causa anche improvvise fughe dalle zone del focolaio lombardo.
La riconversione del Loreto Mare in nosocomio destinato solo ai casi di Coronavirus, invece, ha avuto inizio già nei giorni scorsi, con i dieci pazienti di ricoverati nel reparto di terapia intensiva trasportati all’Ospedale del Mare per liberare i posti letto. Al nosocomio di Ponticelli trasferite anche le intere unità operative di Ostetricia e ginecologia, neonatologia e ematologia con tutto il personale. In questo modo, il Loreto Mare dispone di 70 posti in più, di cui 30 posti letto di terapia intensiva, 20 di subintensiva, 40 di degenza ordinaria.
In primo luogo è iniziato il trasferimento dei pazienti già ricoverati per altre patologie verso altri presidi ospedalieri, in primo luogo la ginecologia che sarà trasferita in blocco all’Ospedale del Mare.
Inizieranno contestualmente i lavori di ristrutturazione per consentire la piena operatività degli otto posti letto di rianimazione e per raddoppiarne il numero. Per garantire la funzionalità dei reparti saranno spostati anche medici e personale tecnico ed infermieristico. Oltre ai posti in rianimazione si va anche verso una aumento dei posti in terapia intensiva con un aumento de ventilatori.