I giovani italiani hanno fin qui dimostrato poca maturità nella gestione delle normative imposte dal governo per evitare i contagi da coronavirus: dalle vie della movida gremite di giovani che, con tanto di drink tra le mani, invocano il diritto di uscire e divertirsi, ai party in spiaggia, fino all’esodo di studenti fuori sede che dal Nord si sono spostati al Sud, rendendo la situazione ingestibile ed esponendo al pericolo di contagio amici e parenti.
Eppure, in queste ore, il riscatto dei giovani del Sud, arriva dal Sud, grazie ad’immagine diventata ben presto virale. Un avviso, affisso all’ingresso di un condominio di Bari e rivolto agli anziani e alle persone con problemi, impossibilitate a muoversi autonomamente. Due studenti lucani, impossibilitati a rientrare a casa, si rendono disponibili gratuitamente ad aiutarli a fronteggiare le difficoltà franate nella quotidianità degli italiani con l’avvento del coronavirus.
“Siamo i ragazzi del secondo piano – si legge nell’avviso – se avete necessità di fare la spesa o per qualsiasi altro motivo ci offriamo gratuitamente di aiutarvi”.
Particolarmente toccante la motivazione riportata sul biglietto che ha spinto gli studenti lucani che studiano all’università di Bari a tendere la mano a chi è in difficoltà: “le nostre nonne sono in Lucania e non le possiamo aiutare”.