“In situazioni come queste è importante tendersi una mano, pensare al prossimo che vuol dire pensare anche a se stessi: ognuno di noi deve fare la sua parte per il benessere comune, non possiamo aspettare che si muovano solo le istituzioni”, dichiarano Wurzburger e Tammaro. “Abbiamo già coinvolto decine di negozianti e imprenditori con cui siamo in diretto contatto, invitandoli a occuparsi direttamente degli spazi di prossimità delle attività commerciali. In Cina e Corea, Paesi dove l’emergenza sembra fortunatamente rientrare, ogni giorno vediamo immagini di pulizia delle strade effettuati anche con l’ausilio dell’Esercito. Purtroppo siamo ben lontani da quegli standard, ma proprio per questo ogni cittadino coscente deve dare una mano, facendo lavare il marciapiede e la strada antistante l’attività con i relativi igienizzanti”.
“Aiutare a bloccare la contaminazione, offrendo a tutti degli spazi più puliti, parte anche da noi”, concludono.