Un video pubblicato sui social intorno alle 20 di domenica 8 marzo e diventato subito virale, in tanti avevano pensato ad una fake news e, invece, il dramma denunciato da Luca Franzese si è rivelato vero.
Il giovane ha pubblicato un video in cui denunciava la presenza di sua sorella morta in casa, un appartamento nella zona di piazza Carlo III, dopo aver contratto il coronavirus, da 24 ore e che tutti gli enti contattati si erano rifiutati di prelevare la salma.
Il giovane in lacrime mostra il cadavere della sorella a letto e rivendica aiuto: un’immagine forte che ci consegna il triste ritratto della disperazione che troneggia sull’Italia, sempre più stretta nella morsa del coronavirus.
La morte prematura della sorella Teresa, di soli 47 anni, risultata positiva successivamente al Coronavirus, ha mobilitato il web. Teresa Franzese è la prima vittima nella città di Napoli.
Nel video, l’attore noto a molti per il ruolo interpretato nella terza stagione di “Gomorra – La serie”, ha denunciato le ore di attesa ed angoscia per il potenziale pericolo al quale era esposto insieme alla sua famiglia: oltre a Luca erano presenti in casa i genitori anziani, un’altra sorella con il marito e le sue due figlie, tra cui una 15enne.
Tutt’altro che blanda l’ipotesi che la sua famiglia sia rimasta contagiata essendo stata a stretto contatto con la donna nel tentativo di rianimarla. Stesso destino che potrebbe essere capitato anche ai soccorritori del 118 che sono intervenuti nelle concitate fasi dei minuti precedenti alla morte della 47enne. Lo stesso attore ha provato a rianimare più volte la sorella praticandole un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Per questo motivo lui si è messo in quarantena fiduciaria in attesa dell’evoluzione della situazione.
Nelle ore successive, un altro video è stato divulgato sui social, quello che ritraeva tre dipendenti di una pompa funebre napoletana, con tanto di tuta e mascherine, mentre riponevano nella bara la salma della donna.
“In merito al triste caso di cronaca che in queste ore vede coinvolta la famiglia Franzese, i delegati campani di EFI intendono sottolineare che già risulta loro un conferimento di incarico a un’impresa funebre per le operazioni riguardanti la sorella di Luca Franzese. Al momento, risulta ai nostri delegati che il problema del mancato espletamento delle procedure sia di natura amministrativa: certo, non riguarda la volontà da parte degli operatori del settore di svolgere il loro lavoro e adempiere al loro delicato compito”.
“Alla famiglia Franzese le nostre più sentite e sincere condoglianze e la nostra vicinanza in questi momenti difficilissimi”.