In Campania altri due casi positivi al coronavirus nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 febbraio: una persona era entrata in contatto con l’avvocato 50enne della zona di piazza Carlo III a Napoli contagiato dal coronavirus, mentre l’altra persona rientrava da una fiera svoltasi a Rimini.
Anche il governatore Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta stamane, sabato 29 febbraio, ha confermato che il numero delle persone attualmente contagiate in Campania: “Non sono ancora certificati ma sono 13” ha aggiunto. Nel dettaglio nove a Napoli, due a Caserta, uno a Vallo della Lucania (Salerno), uno nel Beneventano.
“Procederemo a denunciare persone che non rispondono a obbligo di responsabilità e comportamenti corretti. – ha dichiarato De Luca – Chi avverte sensazioni di malessere contatti il suo medico di famiglia. Dobbiamo fare uno sforzo di amplificazione delle procedure e soprattutto serve un senso di responsabilità, per se stessi e per la comunità”.
Sulla situazione delle scuole , il governatore ha poi precisato: “se tieni aperti i tribunali, consenti partite aperte al pubblico diventa ridicolo chiudere le scuole: un conto sono zone in quarantena, altro un’area come la nostra. Non possiamo tenere le scuole chiuse per mesi senza motivazioni vincolanti“.
In calo il turismo. «Chiederemo al governo altre misure di sostegno, la ricaduta economica va al di là della cintura rossa. Con colpi pesanti nel Cilento, nel litorale domizio, a Ischia, nei luoghi dell’arte», annuncia il governatore.