Classe 1984, Bastien Vivès è tra i talenti del fumetto francese più premiati e tradotti dell’ultimo decennio. Esordisce nel 2007 con Tra due cuori e con Il gusto del cloro, uscito nel 2008, conquista il Premio rivelazione al Festival del fumetto di Angoulême (2009) e il Premio Micheluzzi di COMICON per il miglior fumetto straniero (2010). Il legame di Vivès con COMICON risale già al 2009 con Napoli. Sguardi d’autore, antologia a fumetti in cui realizza uno dei reportage ispirati dal progetto di residenze d’artista curato da COMICON con Dargaud e Tunué. Con il manifesto di COMICON 2020 Bastien Vivès pone l’accento sul periodo storico che viviamo, un’età dell’intrattenimento: «Volevo ottenere qualcosa di terrificante: la giocosità portata all’estremo, l’esperienza proibita… L’idea, insomma, che oggi la cultura pop, le serie, i videogiochi hanno vampirizzato diverse generazioni (tra cui la mia). Viviamo un momento d’oro per l’intrattenimento, un momento scandito da un’eccitazione continua, spinta sempre al massimo» – spiega Bastien Vivès – «E mentre pensavo a queste cose, mi è venuto in mente dio, l’uomo, la donna, la natura… Ho mescolato tutto e ho visto questo: un dio della cultura pop che con un grande sorriso è pronto a vampirizzare due nuovi essere umani e a offrire loro un’altra, intensa esperienza.» Tra i suoi lavori Polina è quello che lo rende noto al grande pubblico, vince il Grand Prix de la Critique ACBD assegnato dalla stampa francese e diventa un film diretto da Angelin Preljocaj; Lastman (creato insieme al duo Balak e Michaël Sanlaville), “manga francese” premiato anch’esso al festival di Angoulême, è diventato un videogioco e una serie animata trasmessa da France 4 e da Netflix; Una sorella, storia d’amore fra adolescenti che ottiene un ulteriore successo di critica e pubblico, è in procinto di diventare un film per la regia dell’attrice e modella Charlotte Le Bon. |