Altre minacce al quotidiano Metropolis che racconta delle zone dell’area vesuviana. Stavolta arrivano dai gruppi ultras. Il quotidiano ha pubblicato per due giorni articoli su un calciatore del Casola, figlio di un narcos, che ha picchiato un arbitro. Il primo giorno sono stati minacciati i giornalai ai quali sono state fatte togliere le locandine del giornale dalle edicole, ieri è comparso uno striscione dei tifosi nel quale era scritto: “Attacchi mediatici per scopi personali… mischiando sport e politica per vendere giornali”. Slogan che è stato rilanciato anche sui social dagli stessi tifosi. Si tratta di un attacco gravissimo e preoccupante contro la stampa in un piccolo Comune di tremila anime dove la camorra è completamente padrona del territorio e dove il quotidiano rischia di diventare un bersaglio.
Il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprime solidarietà ai colleghi e invita le forze dell’ordine a fare piena luce sulle minacce e a prendere provvedimenti per garantire la sicurezza dei giornalisti. Resta inquietante il silenzio delle istituzioni locali su una vicenda così grave.