E’ attivo dallo scorso mercoledì 12 febbraio il numero verde regionale per il pronto intervento veterinario.
Il numero verde 800.178.400, istituito dalla Asl Napoli 1 centro, in attuazione della legge regionale dell’aprile scorso a tutela dei animali, servirà per la segnalazione della presenza di animali senza padrone da parte delle Forze dell’Ordine o direttamente dei cittadini.
Un vero e proprio servizio di sos a servizio di cani e gatti feriti e che necessitano di cure.
Le informazioni recepite presso il numero verde saranno registrate su supporto informatico in ordine cronologico e immediatamente trasmesse dall’ASL Napoli 1 Centro al veterinario reperibile del Servizio Veterinario Pubblico della ASL competente per territorio che attiverà, a sua volta, le procedure interne aziendali garantendo l’intervento in tempi adeguati relativamente alla tipologia di soccorso. La Asl Napoli 1 Centro, come informa una nota, “assume un ruolo centrale a livello regionale, attraverso l’Area di Sanità Pubblica Veterinaria e Polo Didattico Integrato, con una sperimentazione che prevede ancora una volta uno sforzo importante da parte di tutta la squadra”.
Tra gli obiettivi fissati, la creazione di apposite strutture sanitarie per le erogazioni di attività rientranti nei vigenti Lea: attività di prevenzione e controllo della popolazione degli animali d’affezione mediante attuazione di piani di contenimento delle nascite attraverso la sterilizzazione chirurgica degli animali d’affezione senza padrone; attività di pronto soccorso e assistenza medica e chirurgica di I e II livello assistenziale dei sinantropi e degli animali d’affezione senza padrone in regime di ricovero ospedaliero; attività di anagrafe informatizzata degli animali d’affezione e implementazione dei sistemi informativi e banche dati nazionali e regionali; attività di prevenzione dell’abbandono degli animali d’affezione ed informazione per l’adozione consapevole; necroscopie a fini epidemiologici sulle spoglie degli animali d’affezione di proprietà o raccolti da suolo pubblico, anche per l’identificazione delle cause di morte.