Tra i Pensionati e il Governo è muro contro muro. Agli anziani sono concesse solo briciole, a partire dalla rivalutazione degli assegni. I ritocchi sulle pensioni in questi anni non sono stati pochi e così col blocco delle rivalutazioni c’è chi ha perso dal 2011 circa 1500 euro l’anno in termini di potere di acquisto per il mancato adeguamento al costo della vita degli assegni. La sensazione è che il “trucchetto” del governo di aumentare di pochi spiccioli gli assegni con la rivalutazione piena per gli importi fino a quattro volte il minimo ha acceso ancora di più lo scontro. Si tratta nei fatti di una vera e propria elemosina da parte dell’esecutivo. I pensionati devono fare i conti con il caro vita quotidianamente avendo un potere di acquisto limitato e azzoppato dalla mancata indicizzazione.
Il Movimento dei Gilet Bianchi, di concerto con il “Partito Pensionati d’Europa“, ha organizzato per sabato 15 febbraio (dalle ore 10 alle ore 11) un flash mob in piazza Carità (Napoli) per accendere i riflettori sulle condizioni dei pensionati che sempre più vengono utilizzati come “bancomat” dello Stato e per spronare gli stessi ad aggregarsi, confrontarsi, imporre il loro ascolto agli organi competenti.
“La politica mortifica i diritti e le aspettative delle fasce più deboli – afferma Fortunato Sommella, leader del Partito e fondatore del Movimento -. Le condizioni di vita degli anziani sono insopportabili: non vengono più loro garantite né la salute né la sicurezza. Dai politici nessun segnale di interesse per la collettività. Noi pensionati dobbiamo fare rumore, per tutelare i nostri diritti e quelli delle generazioni che ci succedono!“.