Durante la giornata di mercoledì 8 gennaio 32 nuovi alloggi sono stati consegnati ad altrettante famiglie di Ponticelli.
I nuovi alloggi di edilizia residenziale popolare siti in via dell’Odissea, distanti all’incirca un chilometro dall’ex parco Galeazzo di Ponticelli sono stati costruiti dal Comune di Napoli con risorse proprie e grazie ai fondi del Pon Metro, sono state affidate a quelle famiglie che dal post terremoto del 1980 erano sistemate in un’altra zona di Ponticelli, il campo evangelico. Un’area poco distante dai nuovi alloggi.
Il Parco Galeazzo è un complesso di casette prefabbricate donate dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) nel 1983 al Comune di Napoli, a seguito del terremoto del 1980, come risposta all’emergenza abitativa post-sisma.
Meno di tre anni per costruire due palazzine, una corte attrezzata con giostrine, pannelli solari, box auto e cantina: i nuovi alloggi di edilizia residenziale popolare realizzati dal Comune di Napoli sono stati consegnati alle famiglie assegnatarie.
L’intervento, costato in totale 3.944.460,56 euro, di cui 2.800.000,00 euro a valere sul PON Metro 2014-2020, consta di due palazzine per un totale di 32 alloggi, oltre agli spazi esterni di pertinenza e la piazza pubblica.
“Siamo molto soddisfatti per l’importante lavoro di squadra svolto dai competenti Servizi del Comune di Napoli – ha dichiarato Carmine Piscopo, assessore all’urbanistica e ai beni comuni – che hanno consentito di poter consegnare a 32 nuclei familiari un nuovo complesso residenziale, composto da due edifici, una corte attrezzata con giochi per bambini, pannelli solari, posti auto e cantine, nel quartiere di Ponticelli. Si tratta di un importante lavoro e di un programma intenso di Edilizia Residenziale sociale che da tempo stiamo portando avanti per garantire il diritto alla città e ai servizi urbani integrati”.
“Una scelta, quella di costruire le nuove case nella medesima area – ha spiegato l’assessore Monica Buonanno – per consentire loro di mantenere la propria identità territoriale e per i bambini il legame con la comunità scolastica”.
Le famiglie, che sono entrate nelle case all’inizio di dicembre, sono state ricevute a Palazzo San Giacomo dal sindaco de Magistris, dall’assessore Monica Buonanno e dal presidente del Consiglio comunale Alessandro Fucito. “Riteniamo che il diritto alla casa sia fondamento della dignità dell’uomo” ha invece affermato il sindaco, Luigi de Magistris.
Tuttavia, le 60 casette provvisorie del Parco Galeazzo, fatiscenti ed obsolete, oltre che pregne di amianto, dovrebbero essere abbattute per fare spazio ad aree verdi e ad altre case popolari, secondo un piano di edilizia residenziale pubblica. Tuttavia, il piano volto alla riqualificazione dell’area e alla risoluzione definitiva dell’attuale emergenza abitativa in cui versano diversi rioni popolari del quartier – in primis il Rione De Gasperi – al momento non è stato approvato né finanziato. Inoltre, al comune di Napoli resta ancora da risolvere un’altra spinosa questione: regolarizzare la posizione dei non aventi diritto che attualmente vivono in alloggi popolari rientranti nei piani di abbattimento approvati dalla stessa amministrazione.