Il capodanno campano, da tempo immemore, si distingue anche e soprattutto per i nomi pittoreschi che vengono attribuiti ai botti illegali. Nel corso degli anni, a farla da padrone, sono stati principalmente i botti associati alle prodezze dei bomber azzurri: dall’intramontabile “bomba di Maradona” alle bombe di Lavezzi e Cavani, sono tantissimi gli attaccanti del Napoli che si sono visti tributare questo singolare riconoscimento.
Complice, probabilmente, l’annata non proprio scoppiettante degli azzurri, il botto illegale più temuto del capodanno 2020 nasce nel segno di una manovra di governo: è stato, infatti, ribattezzato “Quota cento” e prende il nome dalla misura di pensione anticipata varata dal Governo, il nuovo e pericolosissimo petardo immesso sul mercato clandestino dei fuochi in vista della notte di San Silvestro.
Un prodotto definito “devastante” dall’appuntato scelto dei carabinieri del gruppo artificieri del comando provinciale di Salerno, Michele Landi che a margine del consuntivo delle attività svolte nel 2019, ha lanciato un appello in vista dei festeggiamenti di Capodanno.
“Quota cento’ ha 7-800 grammi di miscugli esplodenti che possono essere devastanti”, ha sottolineato il militare, spiegando che questi prodotti “non sono altro che degli ordigni esplosivi che non vanno assolutamente utilizzati”. Il militare ha invitato tutti a “non comprarli” e “ad allontanarci il più possibile nel momento in cui vediamo qualcuno utilizzarli” ma soprattutto a “non toccare prodotti inesplosi”.