Venerdì 29 novembre alle ore 17.30 nell’Aula San Tommaso in San Domenico Maggiore, incontro sulla Città che diventa scuola, presentazione della Scuola Pubblica per la Politica e del Manifesto per la Città. Interverranno: Giuseppe Ferraro, Lorenzo Fazio e Nino Daniele
Quando la politica si separa dalla cultura anche l’istituzione si allontana dalla società. I bisogni allora si disperdono in soluzioni d’emergenza, lasciando alla nostalgia il desiderio di una comunità sociale. Si resta allora soli e chiusi nella gabbia della rabbia e della ribellione dell’istante. Napoli non può essere lasciata all’immagine della città ribelle, del malumore, della camorra e dell’abbandono. Napoli ha bisogno di una rivoluzione culturale perché la città si faccia scuola dei propri valori di partecipazione. Napoli è una città interiore. Nessuno può strapparla dal cuore di chi l’abita e la vive con il proprio impegno e passione. Nell’elenco dei diritti, venduti al banco della farmacia sociale, manca il diritto all’idealità. Il principio di realtà non gli è contrario, gli corrisponde, quando la politica è rivolta alla cultura del bene comune.
L’arte della politica è la manutenzione dei legami sociali, è la pratica di un realismo ideale che libera il desiderio di una comunità sociale in una società comune.
“Penso a una scuola associata, delle associazioni, una scuola senza partito, non di partito, una scuola della città. – spiega Giuseppe Ferraro – Parleremo di “come orientarsi nel pensare”, testo di Kant sul quale cominciare così una Scuola Pubblica di Politica che sarà itinerante e andrà nei luoghi dove nessuno arriva.”
Filosofia Fuori le Mura è una pratica educativa sui luoghi d’eccezione, sui confini interni alla Città, confini di voci, escluse, recluse o perdute. Vuole fare della Città una Scuola e ritrovarne i suoi sentimenti, abitarla dei legami che la sostengono e la liberano.
Incontro aperto a ingresso gratuito.