diffusi in Campania tra gli uomini, queste neoplasie fanno contare nel
loro complesso 6.000 nuovi casi l’anno e più di 80.000 uomini che secondo stime al ribasso in regione ne sono colpiti. Ora, grazie ad una magistrale
interpretazione di Francesco Paolantoni, poliedrico attore che sa far
ridere ma anche riflettere, nasce sul web una serie in cinque puntate che
mira proprio a sensibilizzare gli uomini sul tema della prevenzione. “Qui pro quo”, questo il nome della web serie, tratta con ironia e leggerezza
l’imbarazzo degli uomini adulti nel prendersi cura in generale della propria salute e in particolare di quella urogenitale. Il cuore della più
ampia campagna “Salute della prostata: stop agli equivoci, sì alla
prevenzione”, promossa da Europa Uomo Italia Onlus e ONDA – Osservatorio
nazionale sulla salute della donna e di genere, con il patrocinio di
Fondazione AIOM, SIU – Società Italiana di Urologia, SIUrO – Società
Italiana di Urologia Oncologica, AIRO – Associazione Italiana Radioterapia
e Oncologia clinica, AURO – Associazione Urologi Italiana, FFO –
Fondazione per la Formazione Oncologica e il contributo incondizionato di
Astellas.
Per parlare del tumore della prostata e sfatarne i falsi miti, la web
sitcom diretta da Alessandro Bardani e Paola Pessot racconta le vicende di
una coppia di mezza età in stile “Sandra e Raimondo”: Francesco,
interpretato da Francesco Paolantoni, ed Emanuela (Emanuela Rossi) sono
una coppia di mezza età che vive gli alti e bassi di una relazione di
lunga data. Il tema della prevenzione della salute maschile si inserisce
nelle dinamiche di una coppia litigiosa, ma l’affetto che li unisce sarà
la chiave per spingere lui a fare i passi giusti verso la prevenzione.
Eppure un semplice dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) e, in
caso di valori alterati, una visita dall’urologo potrebbero contribuire a
ridurre l’impatto del tumore della prostata che tuttora rappresenta la
terza causa di morte per tumore nella popolazione maschile. Questo tumore
colpisce ogni anno in Europa circa 500.000 persone ma, se diagnosticato
precocemente, può essere trattato in maniera efficace con buone
probabilità di guarigione. È fondamentale però superare la vergogna, non
sottovalutare i fattori di rischio, come l’età e la familiarità, parlarne
con la propria compagna e rivolgersi al medico per i controlli. I 5
episodi della web sitcom saranno caricati con cadenza settimanale su
YouTube e sulla landing page di campagna www.prostataquiproquo.it e
saranno condivisi sui profili social dei promotori. La landing page
divulgherà inoltre contenuti informativi inerenti la prevenzione, i
corretti stili di vita, la diagnosi e le terapie del tumore della
prostata, con link ai siti delle Società scientifiche e Associazioni
pazienti di riferimento per gli approfondimenti.