• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 1 Novembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

10 motivi per andare a vedere “Malalengua” di Federico Salvatore al Trianon Viviani

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
16 Novembre, 2019
in Arte & Spettacolo
0
Giovedì 14 novembre al Trianon Viviani: la “Malalengua” di Federico Salvatore
Share on FacebookShare on Twitter

image004

ADVERTISEMENT

Grande successo giovedì 14 novembre per la prima dello spettacolo “Malalengua” di e con Federico Salvatore, in scena al Teatro Trianon Viviani fino a domenica 17 novembre. 

Di seguito vi elenchiamo 10 buoni motivi per i quali vale la pena di assicurarsi un posto in platea:

  1. La cornice: non è retorica, ma il contesto che funge da cornice allo spettacolo, rappresenta un valore aggiunto prezioso che in tanti casi può fare la differenza e, in questo caso, la fa. Il “teatro del popolo”, collocato nel ventre caldo della città di Napoli, sembra essere la location naturale ed ideale, destinata ad ospitare parole e musica dell’intramontabile Federico Salvatore, andandosi ad incastonare in un cerchio perfetto, pregno di genuino folklore, puntualmente suggestivo e mai banale.
  2. I testi: i monologhi recitati da uno dei figli più lungimiranti e coloriti della Napoli moderna, ancora capaci di voltarsi indietro per rendere un ossequioso ed accorato tributo all’illustre passato e alla corposa storia di questa città, ben si alternano alle canzoni, in un connubio perfetto di sorrisi, riflessioni, ricordi ed emozioni.
  3. Le canzoni: chi si aspetta che l’interprete – qui nella veste anche di autore e regista – intenda limitarsi ad accendere i riflettori sui suoi celebri cavalli di battaglia è destinato a restare deluso per quanto sia variopinta, camaleontica e imprevedibile la scaletta dei brani musicali.
  4. Una lezione di storia che da sola vale il costo del biglietto: un divertente tuffo nel passato, del quale le nuove generazioni non dovrebbero assolutamente privarsi per conoscere la storia di Napoli, scevra di formalismi scolastici,  per riuscire nell’arduo compito di comprenderla nel profondo ed instaurare un rapporto di maggiore empatia con la città. Ripassare la storia, invece, consentirebbe ai figli più anziani di Partenope, di ripristinare “il punto di rottura” e ritrovare la complicità perduta, riscoprendo quell’amore assopito dal trambusto moderno.
  5. L’apoteosi del genuino folklore popolare: ridere e sorridere con i napoletani dei napoletani, dei modi di fare, di dire e di pensare dei napoletani, non capita tutti i giorni e contribuisce ad imprimere nello spettatore la consapevolezza di essere portatore sano di un patrimonio culturale, dialettico, semantico, sociale ed artistico ineguagliabile.
  6. I contenuti: i temi sviscerati da Federico Salvatore, talvolta con il sorriso, talvolta con l’amaro in bocca, arricchiscono lo spettatore della consapevolezza che parlare di cose apparentemente scontate non è affatto una pratica banale della quale si può fare anche a meno. Dall’omofobia al razzismo, dalla discriminazione sociale alla terra dei fuochi, passando per infinite altre trame oscure che si celano nell’animo umano così come nella coscienza sociale, lo spettacolo imbastito da uno dei più audaci cantori di Napoli responsabilizza lo spettatore e scuote le coscienze toccandole nel profondo. Impossibile restare impassibili o sbadigliare.
  7. Genuina ironia: pochi artisti, non solo partenopei, sono in grado di intrattenere il pubblico e di tenere il palco come Federico Salvatore. L’ironia portata puntualmente in scena dall’artista non si limita a “far ridere”, ma incastona nella mente dello spettatore dei ricordi felici da custodire gelosamente, regalandogli un’esperienza divertente.
  8. Ritratto fedele di Napoli: oltre le rappresentazioni cinematografiche, senza retorica nè piagnistei, mettendo da parte il campanilismo e i luoghi comuni, Federico Salvatore racconta Napoli per quella che è e non per come appare o per come dovrebbe essere raccontata per non turbare o mortificare il suo popolo, inerme e assopito, quasi rassegnato e pronto a lasciarsi sopraffare dalle circostanze, senza muovere un dito, ma guai a farglielo notare! “Napoli svenduta, sventrata, violentata mentre il popolo dorme”: questa è la Napoli dipinta sulla tele delle emozioni da Federico Salvatore.
  9. Orchestra dal vivo: Federico Salvatore è accompagnato sul palco da una band composta da Daniele Iacono (batteria e percussioni), Giacomo Anselmi (chitarra), Menotti Minervini (basso e contrabbasso) e Luigi Zaccheo (piano e tastiere), che ha anche curato gli arrangiamenti. Un dettaglio tutt’altro che trascurabile che concorre ad impreziosire lo spettacolo, riempendo il palco di semplici, ma essenziali elementi che, di brano in brano, concorrono a confezionare uno spettacolo completo.
  10. Il riscatto di Pulcinella: Federico Salvatore si serve di mille volti per portare sul palco la nuda essenza della sua anima artistica di “Pulcinella senza maschera” concorrendo a rilanciare la fama della maschera più espressiva e loquace della napoletanità che rischia di svanire, se le nuove generazioni non ne comprendono il valore e quelle più mature non ne riscoprono l’essenza.
Tags: federico salvatoremalalenguateatro trianon vivianitrianon viviani
ADVERTISEMENT
Prec.

Dal 19 al 22 novembre a Napoli gli esperti della prematurità da 45 Paesi del Mondo

Succ.

Arrosto di maiale in crosta: la ricetta

Può interessarti

Al teatro Augusteo di Napoli, da venerdì 7 a domenica 16 novembre, in scena “Opera di Periferia”
Arte & Spettacolo

Al teatro Augusteo di Napoli, da venerdì 7 a domenica 16 novembre, in scena “Opera di Periferia”

30 Ottobre, 2025
Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli
Arte & Spettacolo

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

29 Ottobre, 2025
Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro
Arte & Spettacolo

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

29 Ottobre, 2025
VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena
Arte & Spettacolo

VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena

29 Ottobre, 2025
James Senese, il ricordo degli amici: parole d’affetto per il maestro del sax
Arte & Spettacolo

James Senese, il ricordo degli amici: parole d’affetto per il maestro del sax

29 Ottobre, 2025
Anteprima al Metropolitan per “Nino. 18 giorni”: il documentario che racconta Nino D’Angelo
Arte & Spettacolo

Anteprima al Metropolitan per “Nino. 18 giorni”: il documentario che racconta Nino D’Angelo

29 Ottobre, 2025
Succ.
Arrosto di maiale in crosta: la ricetta

Arrosto di maiale in crosta: la ricetta

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Sclerosi multipla, al Cardarelli primo “reparto virtuale” della Campania

Confronto tra i medici di Napoli e i candidati al governo regionale: le istanze per il futuro della sanità campana

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Un confronto franco, diretto e istituzionale per discutere del futuro della sanità campana. È quello che si è svolto presso l’auditorium...

31 ottobre, Halloween, la notte delle streghe: origini, tradizioni e curiosità

31 ottobre, Halloween, la notte delle streghe: origini, tradizioni e curiosità

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Ogni anno, la notte del 31 ottobre, il mondo si tinge di arancione e nero, tra zucche intagliate, costumi spaventosi e dolcetti....

Sign up and get a $500 bonus | Open Miner cloud mining helps you easily earn daily crypto income 

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Traditional mining often comes with high entry barriers, steep costs, and complex technology, leaving countless everyday people on the sidelines....

Ponticelli: droga dal paniere, carabinieri arrestano un uomo e una donna

Ponticelli e Volla: cocaina nascosta nella scarpa, arrestato 65enne dai Carabinieri

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Si muoveva tra Ponticelli e Volla con la cocaina nascosta nella scarpa, ma i carabinieri lo hanno seguito e arrestato.I...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?