Nel trentennale della caduta del muro di Berlino l’associazione Annalisa Durante ha partecipato con gioia all’abbattimento di un altro muro a Forcella: quello dell’ex fabbrica di vetro di via delle Zite, abbandonata da anni, che l’Altra Napoli Onlus ha ristrutturato e riaperto stamattina, sabato 9 novembre, per svolgere attività culturali e sociali nel quartiere, alla presenza di istituzioni ed associazioni.
Una scelta che aiuta a proseguire il cammino avviato da 15 anni in un quartiere tanto storico quanto difficile di Napoli, che ha visto il sacrificio di vittime innocenti di camorra, come la giovane Annalisa Durante, e che proprio all’indomani di quella morte seppe avviare un cammino lento, ma costante di rinascita. Oggi quel cammino trova ulteriori alleati per promuovere la prevenzione, l’educazione, la cultura e la legalità.
Giovanni Durante, papà di Annalisa, sta spendendo la sua vita per questo e ha voluto ricordarlo al presidente dell’Altra Napoli Ernesto Albanese, il quale ha preso atto della realtà dell’associazione intitolata alla memoria di sua figlia ed ha promesso a Giannino di sostenere uno dei progetti.
Antonio Lucidi, impegnato per lo sviluppo della Casa di Vetro e delle altre iniziative della Onlus, ha assicurato a Giuseppe Perna, presidente dell’Associazione Annalisa Durante, che ci sarà presto una collaborazione e ha esternato la volontà di lavorare con tutti.
“Questo è il più grande auspicio che avevamo oggi, perché abbiamo toccato con mano quanto sia produttivo far nascere Reti e collaborazioni sul territorio, come abbiamo fatto ad esempio con il Patto Locale per la Lettura Reading Forcella. L’unica risposta vera al crimine e al degrado è quella di lavorare insieme, senza barriere, per costruire insieme l’amore e la pace .- ha dichiarato alla stampa Giuseppe Perna, Presidente dell’associazione Durante – Non è un caso, forse, che questa inaugurazione avvenga proprio a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino. Napoli ha bisogno che i muri si abbattano e le forze sane devono lavorare insieme.”
Il sindaco di Napoli de Magistris, il cardinale Sepe, il presidente della Camera Fico e l’assessore alla Cultura Nino Daniele si sono complimentati con gli organizzatori dell’iniziativa di oggi e hanno salutato Giovanni Durante, condividendo il suo intervento e il suo appello all’unità.
“Forcella se continua così ce la può fare a cambiare” è il messaggio finale lasciato da Giannino Durante ai presenti, ripetendo quanto detto poco tempo fa al Santo Padre, raccomandandogli di pregare per i figli di Forcella!