Più del 65% degli abitanti del Sultanato dell’Oman ha meno di 25 anni. Un Paese giovane che ha voglia di raccontarsi e di accogliere i visitatori. Meta del momento, perfetta per gli amanti della cultura e delle attività outdoor, ma anche per chi voglia uscire dalle rotte turistiche tradizionali.
Ieri presso lo IED di Torino, il Ministero del Turismo del Sultanato dell’Oman e l’agenzia fotografica Parallelozero hanno dato il via al roadshow nelle scuole fotografiche che presenta il progetto realizzato grazie alla preziosa partecipazione del DMC Al Koor dell’italiano Piero Rossi, originario proprio di Torino, e da 15 anni in Oman.
YOUNG – a new Omani generation è un progetto che ha fatto incontrare a 4 giovani fotografi italiani – Umberto Coa, Nicolò Panzeri, Vanessa Vettorello, Serena Vittorini – con più di 115 giovani omaniti che hanno accettato di raccontarsi attraverso i loro scatti mostrando il lato più giovane e autentico della nazione più sicura e accessibile del Medio Oriente.
La meraviglia dell’incontro fra culture e le immagini più accattivanti danno una lettura inedita della cultura, dell’economia, dello sport e della natura del Sultanato. Le immagini saranno presentate in anteprima alle 4 scuole di fotografia dei giovani fotografi protagonisti del progetto, per poi essere svelate al grande pubblico durante una mostra fotografica in programma presso La Fabbrica del Vapore a Milano dal 5 al 14 febbraio 2020.
Il primo appuntamento si è tenuto martedì 5 novembre, presso l’aula magna dello IED di Torino; secondo appuntamento martedì 19 novembre alle 17:30 presso ISFCI Istituto Superiore di Fotografia di Roma; a Milano la sera di giovedì 28 novembre presso Officine Fotografiche; e infine a Firenze presso la Fondazione Studio Marangoni 30 novembre, in concomitanza della Biennale di Fotografia Photolux in programma a Lucca negli stessi giorni.
Il Sultanato dell’Oman vive un momento di crescente popolarità, ed è meta perfetta per gli amanti dell’offerta culturale e della natura che cerchino un contatto genuino con la popolazione locale, e vogliano unire al piacere del viaggio quello di conoscere luoghi di grande bellezza e usanze locali ancora intatte.
Per ampliare la notorietà del Sultanato verso un target giovane e dinamico che intenda il viaggio quale scoperta di luoghi, storie e persone, il Ministero del Turismo dell’Oman ha concepito con Parallelozero questo progetto che ha preso forma grazie all’esperienza e ai legami stretti da Al Koor in tutto il Sultanato. Il risultato è un ritratto giovane, fresco e autentico del Sultanato, che si racconta attraverso i sorrisi sinceri, gli sguardi aperti e fieri, l’abbraccio accogliente dei giovani sportivi, artisti, chef, insegnanti, designer, musicisti omaniti.
Più di 3.000 km percorsi, 15 giorni di viaggi e incontri in tutto il Sultanato, 74 incontri e 115 giovani incontrati e la collaborazione con il vettore di bandiera Oman Air e l’iconico hotel Grand Hyatt di Muscat, e a ridosso della catena dell’Hajar, del deserto e della costa, l’ospitalità di Falaj Daris hotel a Nizwa, Misfah Old House a Misfah Al Abryeen, Ras Al Jinz Scientific Center a Ras Al Hadd, Sahab Hotel a Jabal Akhdar, Sama Heights a Jabal Shams e Sama Wadi Shab a Tiwi,1000 nights camp nel deserto di Sharqyiah. Ritratti e connessioni di persone e storie affascineranno il viaggiatore under30 attraverso i racconti visivi di Parallelozero e grazie ai legami di Al Koor che ha saputo guardare oltre i format di viaggio per proporre ad un pubblico giovane e curioso una serie di suggestioni ed esperienze uniche e far nascere la voglia di scoperta dell’Oman.