La
Repubblica Dominicana è nota in tutto il mondo per le sue spiagge paradisiache, il clima tropicale e gli splendidi paesaggi naturalistici che la caratterizzano ma anche
l’arte e la cultura occupano un posto importante. Una componente artistica diffusa in tutto il territorio e che attrae numerosi visitatori è la
street art, sviluppatasi nell’ultimo ventennio in particolare nei centri urbani, e la più antica
pittura murale diffusasi in vari centri dell’isola o storici palazzi a partire dagli anni ’40.
La street art, come forma di espressione urbana, ha preso piede soprattutto nella vivace capitale Santo Domingo una meta oggi sempre più cool per la presenza di indirizzi ricercati di moda e design, locali di tendenza in cui ascoltare buona musica, ottimi ristoranti ed eventi attraenti per un pubblico trasversale. Imbattersi in capitale in opere di street art è ormai molto comune captando l’attenzione di numerosi turisti che si fermano ad osservare scenografiche opere che hanno preso il posto di facciate anonime. Avenida Duarte o le vie adiacenti a Villa Francisca sono tra le strade più ricche di opere. Tra gli artisti più conosciuti e attivi negli ultimi tempi, c’è Evaristo Angurria, street artist noto a livello internazionale che da anni ricopre le facciate degli edifici con soggetti iconici tra cui volti di donne dominicane. Oggi sono diversi gli artisti provenienti dall’isola che fanno opera di riqualificazione di quartieri portando l’arte sulle strade, tra cui Dovente, Kilia Llano, Poteleche, Los Plebeyos, Gabz e molti altri ancora.
Il più antico muralismo, movimento artistico iniziato in Messico all’inizio del XX secolo, si è invece è diffuso nelle zone interne dell’isola a partire dagli anni ’40 con raffigurazioni legate a temi socio-politici o all’interno di palazzi o istituzioni private. Tra i protagonisti principali del muralismo dominicano delle origini si menzionano il grande José Vela Zanetti considerato il fondatore, Antonio Guadalupe, Claudio Espejo, Omar Puente, Carlos Hinojosa, Cándido Bidó, Jesús Desangles, Ed Vásquez, Leslie Jiménez ed Eligio Pichardo.
Un riflesso del muralismo contemporaneo, fuori dai palazzi, sono senz’altro le pitture presenti tra le vie del comune di Salcedo nel cuore dell’isola. Numerose opere vedono come protagoniste le farfalle, simbolo della provincia, in memoria delle tre sorelle martiri Mirabal, che lottarono contro la violenza del dittatore Trujillo che governò l’isola per trent’anni. Da non perdere è la ‘Ruta de los Murales’, un percorso nato grazie a diversi progetti, al fine di riscattare culturalmente la regione e che si distende per i tre comuni principali della provincia: Villa Tapia, Tenares e Salcedo. Qui le strade sono state abbellite da più di 120 artisti che, con la loro creatività, hanno dato vita a pitture murali che sommergono i passanti in un mondo di colori.
L’arte murale continua a Santiago de los Caballeros, secondo capoluogo dell’isola, nella “Ruta Cultural de Murales”, un viaggio all’insegna della cultura, che dà la possibilità di entrare in contatto con i locali, le tradizioni e i colori delle opere artistiche urbane. Tra queste, il gigantesco murales di Fefita la Grande, situato in Calle Independencia, è tra i più noti del percorso. Il tragitto, percorribile a piedi anche in compagnia di una guida, è ricco di oltre più di un centinaio di pitture che decorano il sentiero e che hanno alla base tematiche come l’amore, la terra, la natura, la musica e la storia.