Il Clenil è un farmaco che normalmente viene somministrato per trattare i problemi di tipo ostruttivo alle vie respiratorie. Quindi asma, rinite allergica, infiammazioni del naso e di quello che è il tratto rino faringeo. Il Clenil ha come principio attivo il beclometasone, un antinfiammatorio steroideo che deriva dal cortisone. In particolare in questo farmaco abbiamo la versione dipropionato (con una molecola esterificata e biotrasformata) del beclometasone che è più facilmente assorbibile dalla mucosa e dalle membrane fosfolipidiche.
In commercio ce ne sono diversi formati per consentire diverse modalità di somministrazione. Fra queste c’è anche il Clenil per aerosol, cioè il farmaco in sospensione da nebulizzare. In 100 ml di sospensione ci sono 0,04 gr di beclometasone dipropionato. L’entità della dose e la durata delle somministrazioni dipendono dal medico e dal caso clinico specifico. Di solito, comunque, si fanno un paio di aerosol al giorno con un flaconcino monodose.
Perché l’aerosol?
L’aerosolterapia consente l’inalazione tramite bocca e o naso del principio attivo del farmaco. Grazie alle dimensioni minuscole nelle quali l’apparecchio è in grado di trasformare il liquido (si parla di qualche micron), esso è in grado di raggiungere le più sottili diramazioni dei polmoni, proprio dove è più indispensabile la sua azione terapeutica. Lo scopo dell’assunzione del Clenil, infatti, è la cura dell’asma(ma non durante un attacco!) e dei disturbi alla broncostenosi.
Per veicolare farmaci come questo l’aerosol è molto efficace. Prima di assumere il Clenil per aerosol è bene sapere come si utilizza bene l’apparecchio per sapere come consentire al farmaco di raggiungere proprio le zone desiderate. L’azione locale è diretta ed efficace e consente di prevenire eventuali problematiche che si possono presentare nelle somministrazioni sistemiche.
Come funziona l’aerosol
In base al diametro delle particelle nebulizzate è possibile far arrivare le particelle di farmaco e soluzione in diversi punti dell’albero respiratorio. Le particelle più grandi si fermeranno infatti nelle prime vie aeree, mentre le più piccine passeranno oltre arrivando sino anche agli alveoli polmonari. La soluzione del Clenil deve essere messo nel serbatoio. All’accensione esso viene immesso in un ugello che lo disperde attraverso il diffusore (che può essere di vario genere) per essere poi assorbito in piccole particelle dalle mucose delle vie aeree.
Quando Clenil con l’aerosol non funziona
In alcuni casi può essere che il farmaco risulti essere meno utile di quanto necessario. In questi casi, il medico va avvertito subito per capire se la patologia asmatica è in peggioramento o se semplicemente è la modalità di assunzione ad essere incompatibile col paziente. In questo secondo caso probabilmente il medico prescriverà un’altra modalità di assunzione, nel primo potrebbe essere consigliato o un cambio di farmaco o un incremento della terapia.
In ogni caso il trattamento con il Clenil per aerosol non va sospeso improvvisamente ma gradualmente. È bene ricordare che anche con questa modalità di assunzione il corpo può assorbire anche l’alcol etilico (contenuto nella soluzione per aerosol) e che quindi si può risultare positivi a test per il suo rilevamento (come il test antidoping).