“Sabato 26 ottobre Milano , ore 20:25 Diego Vitagliano si avvicina e mentre lavoro mi fa vedere questo video : Erri’ stai scassann ,sono tutti in fila per te!! E’ inutile nascondere che la mia crescita professionale è frutto di un lavoro di gruppo , di un gruppo eccezionale che va dalla comunicazione ai fornitori , dallo staff alla scuola di formazione, dalla famiglia ai parenti e anche da amici e clienti magnifici. Grazie a tutti , grazie Milano. Scusateci se non siamo riusciti a servire tutti!”
Con questo post, pubblicato sul suo profilo facebook, il “pizzaiolo social” Errico Porzio ha commentato il successo riscosso a Milano lo scorso 26 ottobre, in occasione di “Città della pizza”.
Dopo tre anni di straordinari successi a Roma, lo scorso weekend, il format ideato da Vinòforum e realizzato con la collaborazione di Ferrarelle, è approdato per la prima volta a Milano.
La grande manifestazione dedicata al prodotto italiano più amato nel mondo, è andato in scena sabato 26 e
domenica 27 ottobre presso Fabbrica Orobia, uno spazio eventi di 6.000 mq al coperto.
Un evento al quale hanno aderito 40 tra i migliori pizzaioli d’Italia, provenienti da Nord a Sud della Penisola e per ognuna delle due giornate erano previste ben otto postazioni suddivise nelle categorie “Napoletana”, “All’italiana”, “A degustazione”, “Al taglio”, “Fritta” e “Senza Glutine.
Ogni pizzaiolo ha proposto un menu composto da tre diversi tipi di pizza: una tra le due grandi classiche, margherita o marinara, un proprio cavallo di battaglia e una pizza d’avanguardia.
A giudicare dal video pubblicato da Porzio, le sue pizze hanno sbaragliato la concorrenza, richiamando il puntuale capannello di folla. Una voluminosa fila umana, composta da decine e decine di buongustai pronti a sobbarcare lunghi tempi d’attesa pur di gustare quelle pizze che tanto scalpore destano sul mondo dei social e che tutte le sere richiamano centinaia di clienti nelle varie pizzerie di Porzio, dislocate in diverse zone della Campania.
L’ennesimo bagno di folla che corona il momento d’oro del pizzaiolo di Soccavo che seguita a collezionare successi e consensi, anche ben oltre le mura della Campania.