C’è un calciatore che è diventato grande nel Napoli di Sarri, che è stato “adottato da Napoli” e che ha spiccato il volo verso la Nazionale Italiana e la Premier League: Jorge Luiz Frello Filho, o più semplicemente Jorginho. Dopo la prima ottima stagione al Chelsea agli ordini del mentore Sarri, il regista è pronto alla sfida di questa stagione: conquistare la qualificazione alla prossima Champions League nei nuovi Blues della leggenda Frank Lampard.
Nei suoi 4 anni e mezzo con la maglia del Napoli, Jorginho è diventato un idolo della città. Ha giocato 160 partite, quasi tutte da titolare, ha segnato sei gol ed è stato il fulcro di una delle squadre più spettacolari degli ultimi anni della nostra Serie A. Sulla sua classe e sulla sua visione di gioco, Sarri ha costruito un meccanismo quasi perfetto capace di insediare la Juventus degli otto Scudetti consecutivi. Un binomio, quello tra l’ex allenatore partenopeo e il regista italo-brasiliano che ha fatto innamorare milioni di tifosi azzurri e che è proseguito anche nella stagione 2018/2019 al Chelsea.
Anche a Londra Sarri non ha potuto prescindere da Jorginho. L’ha difeso a inizio stagione quando piovevano le critiche e veniva accusato di essere troppo lento per il calcio inglese, l’ha sempre tenuto nei titolari e a lungo andare ha avuto ragione. È anche grazie al mediano che i Blues hanno chiuso la Premier al terzo posto dietro le corazzate Manchester City e Liverpool e hanno vinto l’Europa League, riportando a Londra un trofeo internazionale che mancava dalla Champions vinta con Di Matteo in panchina.
Ma quest’anno Sarri ha deciso di accettare la sfida proprio della Juventus e Jorginho si è trovato di fronte a una nuova missione: quella di conquistare anche il nuovo allenatore dei Blues, Frank Lampard.
E dopo essere stato inserito da Oddschecker tra le squadre delle Premier che si contenderanno l’Europa in questo 2019/2020, il nuovo Chelsea targato Lampard ha già dimostrato di non poter prescindere da Jorginho. “Può dominare e cambiare una partita”, le parole del tecnico ed ex leggenda Blues, sul centrocampista italiano che sta conquistando proprio tutti.
Una stima confermata anche sul campo. Nelle prime quattro gare di Premier, il regista è sempre partito tra i titolari e ha messo insieme l’83,2% di passaggi riusciti. E nonostante la difficile partenza dei londinesi (una vittoria, due pareggi e una sconfitta) Jorginho è sempre stato uno dei migliori dei suoi con una media voto di 6.67.
Ottime notizie, quindi, non solo per i Blues, ma anche per la Nazionale di Roberto Mancini, reduce da due vittorie negli ultimi due turni di qualificazione a Euro 2020 e con il pass per la rassegna continentale quasi in tasca. L’allenatore di Jesi gli ha affidato fin dalle prime uscite le chiavi di un centrocampo tutto tecnica e fantasia composto, oltre che dall’ex Napoli, da Verratti e Barella e ha ottenuto in cambio leadership, idee e una velocità di pensiero da fuoriclasse.