Anche stamattina si sono dati appuntamento all’esterno dell’Ufficio Scolastico Regionale, per dare luogo alla seconda giornata di mobilitazione e proteste, i lavoratori Manital che da circa tre mesi non percepiscono lo stipendio.
Una condizione a dir poco critica quella in cui sono costretti a vivere i circa tremila lavoratori dipendenti del consorzio, addetti alle pulizie delle scuole di Napoli e di Salerno e che nonostante ripetuti e continui incontri al Ministero della Pubblica Istruzione e al Mise con il Ministero del lavoro non vedono accreditarsi il salario da oltre 90 giorni.
Uno stipendio di circa 900 euro mensili che per molte delle famiglie dei lavoratori in protesta rappresenta l’unica forma di sostentamento e per questo costretti da diversi mesi a vivere in condizioni di estrema difficoltà.
Queste le motivazioni che hanno spinto centinaia di lavoratori Manital, affiancati da diversi rappresentanti sindacali, a dare libero sfogo alla loro protesta, esasperati ed allarmati dal clima di tangibile incertezza che da svariate settimane sono costretti a respirare, per dare voce alle loro ragioni ed accendere un riflettore sul dramma che da mesi stanno vivendo in silenzio per invocare un provvidenziale e tempestivo intervento del Ministero.
Durante la mattinata odierna, nel corso dello sciopero, un manifestante già affetto da problemi cardiaci, non ha retto il mix di caldo ed emozioni ed è stato colto da un malore. Sul posto sono tempestivamente giunti i sanitari del 118 per rianimare l’uomo e sottoporlo alle cure del caso.