Gennarino sta per compere due anni e allo Zoo di Napoli domenica 1° Settembre si festeggia il suo compleanno con una torta speciale. Ma la ricorrenza è ben più importante del compleanno, perchè la nascita di un cucciolo di Siamango è un grande risultato che lo Zoo ricorda con orgoglio, considerando che non è cosa che accade facilmente, ma una rappresentazione pratica di un lavoro di squadra, e tanto impegno che ha portato al risultato di una nuova vita. Infatti la riproduzione è sintomo di benessere, questo accade solo in condizioni ottimali, quando gli animali rassicurati dall’ambiente, investono le proprie energie per la riproduzione e solo nel caso in cui sono rispettate le condizioni etologiche della specie il percorso di crescita del piccolo procede nella giusta direzione. I siamanghi tra l’altro partoriscono ogni 2/3 anni, dopo 7-8 mesi di gestazione, dando alla luce un solo piccolo alla volta.
Il Siamango è dell’ordine dei primati, specie originaria della Penisola Malese e dell’isola di Sumatra, attualmente considerata dalla International Union for Conservation of Nature (IUCN) in via di estinzione. Minacciati principalmente, dalla perdita dell’habitat, che mette a rischio la sopravvivenza della specie: l’areale delle foreste pluviali tropicali in cui questa specie sopravvive e che è ormai frammentata ed estremamente ridotta di dimensioni. Perciò il ruolo dei giardini zoologici oggi è fondamentale per le azioni di conservazione sia in natura (in situ) che ex situ (lontano dalla regione di origine della specie). Lo Zoo di Napoli partecipa ufficialmente all’EEP (European Endangered Species Programmes) dei siamanghi, un programma di conservazione dell’EAZA, associazione internazionale che riunisce i principali giardini zoologici europei.