Mercoledì 28 agosto il porto di Agropoli farà da cornice all’evento nato dalla volontà di sensibilizzare le persone alle tematiche ambientali attraverso l’arte, la musica e iniziative concrete sul territorio: ControCorrente Fest.
Sul palco si alterneranno tre progetti artistici che fondano le proprie radici nel territorio cilentano: i Red Phase, power trio originario di Agropoli; poi sarà la volta dei Present Tense, band alternative rock di Santa Maria di Castellabate, che ultimamente ha avuto ottimi riscontri grazie al nuovo album “Dopo il diluvio”; infine, Mico Argirò, cantautore agropolese, con già tre dischi alle spalle, porterà sul palco del ControCorrente Fest i suoi brani di maggior successo.
Questi gli artisti che faranno da apripista al concerto finale, che sarà affidato al cantautore napoletano Andrea Tartaglia con il suo progetto Tartaglia Aneuro, nel quale mischia l’urgenza del rap, la rabbia del rock, il nervosismo dell’elettronica underground e il sentimento mistico e un po’ romantico della musica popolare, con un risultato finale che è difficilmente riconducibile ad un vero e proprio genere di riferimento.
A chiudere la serata il DJ Set a cura di DJ Rogo.
La musica, però, non sarà l’unica protagonista del festival.
Ci saranno, infatti, anche la mostra fotografica “Us and Them” di Gianluca Uda, da poco allestita presso la Camera dei Deputati, e performance di street art a cura di Biodpi, Cinaski, Rose Romano e Emily Colangelo, che aiuteranno a veicolare con ancora più energia gli argomenti di carattere ambientale che l’organizzazione dell’evento ha in mente di promuovere.
«Il luogo in cui viviamo è all’interno del Parco Nazionale del Cilento e racchiude bellezze paesaggistiche e naturali, oltre che storico-culturali, di grande valore; in particolare il suo mare è una ricchezza da preservare. Partiamo da qui, dalla valorizzazione di tutte le tradizioni e le buone pratiche che da sempre nel nostro territorio operano per la difesa dell’ambiente, in contrapposizione ad un crescente inquinamento del mare, del suolo e dell’atmosfera che minaccia interi ecosistemi. L’arte è il veicolo ideale per comunicare alle persone l’urgenza di prendere parte a un percorso contro corrente».