Anche quest’anno, torna puntuale l’appuntamento con gli incendi dolosi dei cumuli di immondizia annidati lungo le strade e i terreni incolti di Ponticelli.
Anche quest’anno, non poteva mancare il “consueto rituale” dei roghi di rifiuti con tanto di colonne di fumo nero che rendono l’aria irrespirabile, lungo una delle strade del quartiere che risente maggiormente del fenomeno degli sversamenti illeciti di rifiuti: via Carlo Miranda.
Una strada in cui spicca la presenza di un ampio terreno sottoposto a sequestro, perchè nel corso dell’estate del 2017, una ruspa fu sorpresa nel cuore della notte mentre effettuava le manovre utili ad interrare una serie di rifiuti pericolosi.
Un evento che non ha funto da fattore deterrente, ma che, anzi, ha portato i malintenzionati a diversificare l’attività, portando così all’insorgenza di vistosi cumuli di rifiuti lungo le strade, soprattutto in prossimità dei cassonetti della spazzatura. Non solo commercianti e imprenditori che si disfano dei rifiuti raggirando le regole abbandonandoli in strada, anche la cittadinanza gioca il suo ruolo nel concorrere a rendere il clima irrespirabile durante i mesi più caldi dell’anno per effetto della protratta esposizione al sole di grossi cumuli di rifiuti. Complice la scarsa voglia di rispettare la raccolta differenziata da parte dei residenti nei comuni limitrofi, per i cittadini svogliati, la soluzione più efficace al problema è accumulare l’immondizia in un unico sacchetto che poi abbandonano in strada, prendendosi lo scomodo di mettersi in auto caricando la spazzatura di cui disfarsi una volta raggiunto il punto più utile per compiere l’azione illecita.
E’ così che, lungo via Carlo Miranda, anche durante l’estate 2019, si registra un alta concentrazione di rifiuti.
Un disagio manifestato alla nostra redazione dai residenti in zona lo scorso 31 luglio, allarmati dal timore che quei cumuli di rifiuti potessero tramutarsi in incendi dolosi, dissipando diossina ed altre sostanze cancerogene altamente nocive, mettendo a repentaglio la loro salute e soprattutto quella dei bambini, costringendoli a chiudersi in casa, nonostante il caldo asfissiante.
Un presagio che ben presto si è tramutato in realtà: durante il tardo pomeriggio di venerdì 2 agosto, infatti, un voluminoso cumulo di rifiuti, presente in prossimità dei cassonetti da diverse settimane, è stato incendiato.
Esasperati ed inferociti per le precarie condizioni igienico-sanitarie in cui sono costretti a vivere, oltre ai conclamati pericoli ai quali è esposta la loro salute quando puntualmente si verificano incendi dolosi per smaltire i cumuli di rifiuti in eccesso per fare spazio ad altra spazzatura, i residenti in via Carlo Miranda invocano un celere e costante intervento da parte dell’Asia, oltre che maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, al fine di dissuadere i malintenzionati dal trasformare una strada urbana, nel bel mezzo di un centro abitato da centinaia di famiglie, in una discarica a cielo aperto.