Sabato 27 luglio alle ore 20, il Circolo dei Forestieri di Sorrento, ospiterà la conversazione-concerto “Sinfonie floreali francesi nell’Ottocento – l’arte, la letteratura, la moda e la musica” di Annalisa Aruta, accompagnata dal Maestro Marco Ciannella al pianoforte e il soprano Teresa Forte.
La conversazione-concerto è dedicata ai fiori come espressione della società ottocentesca e nuovo linguaggio in tutte le forme dell’arte e della cultura, dalla pittura alla letteratura, alla musica, dal teatro alla moda.
Nel Settecento lo studio della botanica compì enormi progressi grazie ai lavori di Adenson, Buffon, Jussieu, Lamarck, Linné e alle indagini dei viaggiatori-naturalisti in paesi lontani. La Francia fu particolarmente sensibile alle nuove scoperte e, in quel secolo, si diffuse la pittura di ispirazione floreale di cui massimo rappresentante nell’Ottocento fu Pierre-Joseph Redouté, soprannominato il “Raphaël des fleurs”, diventato famoso per i quadri e per le “vélins”, le finissime pergamene dipinte. Redouté ha dato ai fiori il carattere della modernità, li ha resi eterni e veri per ogni epoca, essi respirano nelle sue immagini e ci sembra quasi di sentirne il profumo.
I suoi fiori come in un’eterna primavera, con la loro bellezza, parlano al nostro cuore come dice la romanza Son pochi fiori, povere viole tratta dall’Amico Fritz di Pietro Mascagni eseguita al piano dal Maestro Marco Ciannella e con la voce del soprano Teresa Forte
I fiori nella letteratura francese dell’Ottocento ispirarono anche scrittori e poeti famosi tra cui Chateaubriand, Hugo, Balzac, Sand. Le vie dell’amore sono dolci, molteplici e spesso legati ai fiori come nella romanza di Francis Poulenc Les chemins de l’amour che ascolteremo eseguita dal maestro Marco Ciannella e interpretato dal soprano Teresa Forte.
Autori meno noti, ma di gran successo all’epoca, amarono ugualmente i fiori, come Fanny Reybaud che descrisse in particolare il mondo vegetale caraibico. I fiori si integrano nella splendida natura delle Antille con gli altri elementi animati come uccelli o farfalle e possono instaurare un dialogo che ritroviamo nel brano di Gabriel Fauré Le papillon et la fleur proposto dal Maestro Ciannella e dal soprano Teresa Forte.
Anche nella moda i fiori ebbero grande successo, abili artigiani con i raffinati fiori artificiali crearono una vera arte decorativa applicata a “toilettes”, cappelli e accessori di moda che sul piano economico rappresentarono un settore in piena espansione.
Le riviste di moda sono la cassa di risonanza di questo “savoir faire” che viene esportato da Parigi in tutto il mondo, ma la loro diffusione dimostra anche l’incremento della lettura presso il pubblico femminile che sogna eleganza e buon gusto.
I fiori nel ritmo altalenante di ritorno alla terra – scrive Chateaubriand – affermano il loro valore poetico di eterna rinascita che accompagna e consola le emozioni più diverse del nostro cuore.
Questo incontro che ha voluto legare i fiori alla musica si conclude con l’esecuzione di due brani musicali composti dal Maestro Ciannella e cantati dal soprano Teresa Forte: Albero ispirato alla poesia omonima di Salvatore Quasimodo e Rami sul testo di un antico haiku del 1200.