Uno dei corsi di laurea più amati e frequentati in Italia e che ha subito, negli ultimi anni, più “cambi di programma” è quello di scienze dell’educazione e della formazione.
La laurea in scienze dell’educazione, presente ormai anche nelle università telematiche come Unicusano, ha lo scopo di offrire allo studente nuove conoscenze e reali competenze in campo sociale, educativo e pedagogico.
Ultimamente ci sono novità a proposito del concorso dal quale molti docenti furono esclusi, ed ora si parla di un nuovo concorso per i diplomati magistrali.
Nuovo concorso
I diplomati magistrali in scienze dell’educazione, che hanno conseguito il titolo entro l’anno 2000/2001, sono stati esclusi dal concorso per carenza di un requisito particolare, ovvero i due anni di servizio.
Ora, però, è probabile che a loro sarà riservato un nuovo concorso. Alla nuova selezione dovrebbero poter partecipare i soggetti in possesso di almeno 180 giorni di servizio prestato negli ultimi 8 anni, oppure di un anno scolastico prestato nelle classi Primavera.
Le assunzioni dovrebbero avvenire in coda alla graduatoria del concorso straordinario già espletato. A cosa servirebbe? La misura consentirebbe di ripescare i diplomati magistrali che, dopo avere vinto ricorsi giurisdizionali nella fase cautelare, erano stati inseriti nelle graduatorie a esaurimento. Magari gli stessi erano anche stati assunti con contratti a tempo indeterminato, ma poi erano stati licenziati per effetto delle sentenze di merito intervenute successivamente.
L’esclusione dal vecchio concorso
L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, infatti, aveva escluso inizialmente addirittura 6.669 docenti, in possesso del diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002. Gli stessi erano stati immessi in ruolo per effetto di pronunce cautelari.
“Il possesso del solo diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 non costituisce titolo sufficiente per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo” era stata la giustificazione a tali azioni.
La VI sezione del Consiglio di Stato, però, aveva riacceso le speranze di questi docenti, chiedendo all’Adunanza plenaria di pronunciarsi nuovamente alla luce delle norme emanate con il decreto dignità senza però nessun risultato. Questo, almeno fino ad adesso… o così pare.
Le novità per i diplomati magistrali
A quanto sembra il nuovo concorso dovrebbe essere indetto successivamente alla pubblicazione delle graduatorie del primo concorso straordinario.
Dovrebbe essere riservato ai docenti forniti del titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o di analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente. Oppure, ancora, in possesso del diploma magistrale con valore di abilitazione o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Titoli conseguiti, ovviamente, entro l’anno scolastico 2001/2002.
Tutto questo sempre che i candidati in possesso dei titoli richiesti abbiano svolto almeno un’annualità di servizio specifico, anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, presso le istituzioni scolastiche statali, nel corso degli ultimi otto anni scolastici.
I vincitori di questo ulteriore concorso straordinario dovrebbero essere inclusi in una graduatoria di merito alla quale dovrebbero essere attribuiti i posti residui allo scorrimento delle graduatorie del primo concorso.