Anche in Campania, come in molte altre regioni italiane, il tema della regolamentazione del gioco nelle sale slot, è all’ordine del giorno. Una proposta concreta è stata avanzata dal consiglio Regionale, per introdurre il distanziomentro. Questa misura è già attiva in diverse regioni del Nord, e ora anche del Sud. In Sicilia la distanza tra slot e punti sensibili deve essere superiore a 300 o 500 metri, come si legge in questo articolo il discrimine è dato dal numero di abitanti, 300 metri se inferiore ai 50 mila, 500 metri se superiore.
La proposta per la Campania è intitolata “Disposizioni per la prevenzione e il contrasto del disturbo del gioco d’azzardo”. Questa prevede, oltre all’istituzione del distanziomentro di 500 metri, anche lo stop alle slot per almeno 6 ore nell’arco del giorno. Inoltre i vari comuni avranno facoltà di individuare altre aree ritenute sensibili, oltre a quelle chiaramente indicate. Anche in merito alle fasce orarie relative allo stop alle slot, i comuni avranno facoltà di stabilire quali.
Gioco e territorio, una convivenza possibile
La proposta di legge è stata avanzata dai consiglieri Maria Muscarà, Valeria Ciarambino, Vincenzo Viglione, Michele Cammarano, Luigi Cirillo, Gennaro Saiello. L’obiettivo dichiarato è quello di dotare anche la Regione Campania di un quadro normativo adeguato a regolare il gioco d’azzardo. In particolare per prevenire i disturbi che al gioco sono collegati.
Le attività di gioco d’azzardo praticare nei casinò terrestri e nelle sale slot, vlt, o presso altri esercizi pubblici restano chiaramente legali. Ma l’attenzione al tema mostra una consapevolezza ormai matura sui pericoli che si annidano dietro il gioco. In particolare con orari e distanziometri si mira a proteggere quelle fasce della popolazione che possono essere più vulnerabili. E che più facilmente possono ricadere in modalità di gioco non sane.
L’articolo 7 della proposta di legge prevede anche l’attività di formazione per i soggetti interessati. Si parla di corsi specifici dedicati ai gestori delle sale da gioco, e al personale che vi è impiegato. Formando gli operatori del settore si potrebbe favorire la diffusione di una cultura del gioco consapevole, e al contempo prevenire situazioni di gioco patologico.
La proposta prevede tra le altre cose anche l’istituzione di un Osservatorio Regionale sul Gioco d’azzardo. Tra i compiti previsti vi è quello di monitorare l’evoluzione del fenomeno e proporre nuove strategie.
Il gioco d’azzardo sicuro e il logo No Slot-Campania
Il testo della proposta di legge è molto articolato e mira a diffondere nella Regione un nuovo approccio al gioco. Con il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti si potrà creare una situazione in cui l’azzardo è ben regolamentato e non rappresenta un problema. Ribadiamo che giocare d’azzardo in Italia, è perfettamente legale, sia dal vivo, che nei casinò online AAMS. L’attività di gioco viene promossa dallo stato come un divertimento, e va affrontata come tale, con la giusta consapevolezza.
Accanto alla regolamentazione degli esercizi in cui si può giocare, vi può essere anche la scelta degli esercenti di non offrire apparecchi da gioco. Per questo la proposta di legge prevede anche l’istituzione del logo “No-Slot Campania”. Tale logo sarà rilasciato dai comuni agli esercizi che intraprenderanno questa strada. L’attribuzione di questo logo potrà in futuro anche costituire un titolo preferenziale per determinati vantaggi e benefici.
In Campania la discussione sulle slot machine è sempre viva, e qui vi sono casi esemplari di comuni che hanno scelto di diventare no slot in tempi non sospetti. Ad esempio il comune di Anacapri, ha bandito le slot machine sin dal 2014. Seguito dal vicino comune di Capri nel 2018.