Penultimo giorno dell’Ischia Film Festival 2019 all’insegna del grande cinema civile. Prima di tutto grazie alla presenza di Alessandro Borghi, David di Donatello quest’anno per Sulla mia pelle, il film che racconta la storia tragica di Stefano Cucchi e che lo stesso attore presenterà al pubblico, ritirando dalle mani di Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici del festival, il prestigioso Ischia Film Award.
Claudio Giovannesi porta invece al Castello Aragonese La paranza dei bambini, tratto dal romanzo di Roberto Saviano e vincitore del premio per la migliore sceneggiatura all’ultimo Festival di Berlino. Insieme a lui proprio lo sceneggiatore Maurizio Braucci. E restando al cinema italiano, Un giorno all’improvviso è una delle più piacevoli sorprese di questa stagione cinematografica, con protagonista una magnifica Anna Foglietta.
Per il concorso internazionale, è la volta del potentissimo Angela, del regista colombiano Agamenon Quintero, storia di una ragazzina quindicenne la cui verginità viene venduta dalla famiglia a un ricco proprietario terriero nella Colombia degli anni Cinquanta.
A proposito di concorsi, tra i partner di quest’anno dell’Ischia Film Festival c’è anche Mini, il leggendario marchio automobilistico britannico, che proprio nella sera del 5 luglio presenta il cortometraggio Una tradizione di famiglia, piccolo film nato all’interno di MINI FILMLAB, il progetto di MINI sviluppato in partnership con OffiCine, (progetto culturale nato dalla collaborazione di Anteo e IED Istituto Europeo di Design), dedicato a giovani filmmaker, con la Supervisione Artistica del regista Silvio Soldini. MINI FILMLAB è il contenuto principale dell’attività MINI
MOVES CINEMA che celebra, per il secondo anno consecutivo, la rinascita del legame tra il cinema e il brand britannico.
Una tradizione di famiglia racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce l’essenza stessa di MINI.
Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, divenuta nel tempo un’icona tradizionalmente contemporanea. Diretto da Giuseppe Cardaci, Una tradizione di famiglia è la storia di due sorelle, che dopo la scomparsa prematura della madre, litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. I tre protagonisti sono Matilde Gioli, di cui ricordiamo lo sfolgorante esordio ne Il Capitale Umano di Paolo Virzì, Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. L’appuntamento con Una tradizione di famiglia, che sarà introdotto dal regista e da Erica Del Bianco, è alle 21:25 alla Cattedrale dell’Assunta
Venerdì 5 Luglio
Piazzale delle Armi
Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Borghi
Ore 21:05 Sulla mia pelle di Alessio Cremonini
Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Romano Montesarchio e Gaetano Di Vaio
Ore 23:05 So sempe chille di Romano Montesarchio
Cattedrale dell’Assunta
Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alvaro Vitali
Ore 21:05 Vivi la vita di Valerio Manisi
Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Erica del Bianco e Giuseppe Cardaci
Ore 21:45 Una tradizione di famiglia di Giuseppe Cardaci
Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci
Ore 22:15 La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi
Casa del Sole
Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vincenzo Caiazzo
Ore 20:55 Il diario di Carmela di Vincenzo Caiazzo
Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Farhat Qazi
Ore 22:35 Allahu Akbar di Farhat Qazi e Farhan Alam
Carcere Borbonico
Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ciro D’Emilio e Fabio De Caro
Ore 21:00 Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio
Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Soetje e Daniel Kihlgren
Ore 22:45 La nostra pietra di Alessandro Soetje
Terrazza degli Ulivi
Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agamenon Quintero
Ore 21:15 Ángela di Agamenon Quintero
Ore 22:50 El cuarto reino di Alex Lora Cercos e Adán Aliaga