Il mercato “del mattone” è considerato da sempre un indicatore assai prezioso dell’economia nazionale, di conseguenza viene analizzato sempre con puntigliosità ed attenzione.
A tal riguardo sono molto interessanti i dati che sono stati recentemente presentati da Il Sole 24 Ore, i quali consentono di avere un quadro nitido relativo non solo alla situazione nazionale, ma anche alle varie province italiane.
Grazie a queste statistiche ci è dunque possibile scoprire quale sia la situazione del mercato immobiliare di Napoli, ma prima di entrare nel dettaglio, specifichiamo i trend riguardanti la nazione nel suo complesso.
Evidenti segnali di ripresa a livello nazionale
I dati in questione mettono in evidenza un segno positivo: confrontando quanto avvenuto nel 2017 con ciò che si è verificato nell’anno precedente, infatti, si è registrato un incremento delle compravendite pari al +4,9%; ogni 10.000 abitanti, sono stati posti in essere 90 contratti di compravendita.
Ulteriori conferme del benessere del mercato immobiliare giungono anche da altri ambiti, si pensi ad esempio al fatto che è sempre più frequente che degli utenti richiedono delle visure a siti web specializzati quali Ivisura; la visura catastale, è utile ricordarlo, è uno dei documenti che devono necessariamente prodotti per poter produrre l’atto di compravendita.
È sufficiente dare uno sguardo fugace a queste statistiche per rendersi subito conto del fatto che sussistono delle differenze assai profonde a livello geografico, e questa è una prerogativa quanto mai tipica del mercato immobiliare italiano.
Le forti differenze geografiche
Da un lato, dunque, vi sono grandi metropoli che godono di una floridità massima sul piano del mercato immobiliare, dall’altro piccoli centri, soprattutto meridionali, fanno fatica registrano purtroppo un segno negativo nei loro trend.
Milano rappresenta davvero una città emblematica quanto a vivacità del commercio immobiliare: nel 2017, infatti, si sono effettuate ben 45.917 compravendite, con una media di 143 atti di compravendita per 10.000 abitanti, mentre tra le città meno floride da questo punto di vista è possibile citare Rieti, L’Aquila e Sondrio, province in cui si è registrata una flessione rispettivamente del -7,3%, -5,3% e -5,3%.
La situazione della città di Napoli
Analizziamo ora i dati relativi a Napoli, partendo dal numero di compravendite per 10.000 abitanti, ovvero 59: si tratta di una statistica inferiore rispetto alla media nazionale, che come detto in precedenza è di 90, tuttavia anche nella città partenopea il mercato in questione sta facendo registrare segni di ripresa molto incoraggianti.
Nel 2017, infatti, a Napoli ci sono state 18.183 compravendite immobiliari, cifra considerevole a cui corrisponde un tasso di crescita su base annua molto importante, pari al +8,7%.
Non sono molte le province italiane che hanno registrato una crescita simile per quel che riguarda le compravendite immobiliari, soprattutto al Mezzogiorno, di conseguenza è evidente che il “mattone” stia vivendo una fase di ripresa piuttosto netta, a Napoli proprio come in molte altre zone d’Italia.
Altri aspetti emersi da queste statistiche
Come sottolineato nell’articolo del Sole 24 Ore, vi sono anche altre ragioni per cui si può affermare senza esitazioni che il mercato immobiliare italiano sia in ripresa, ovvero il fatto che l’acquirente non abbia più “il coltello dalla parte del manico” come in un recente passato.
Chi vuol vendere un immobile, infatti, oggi riesce a farlo in tempi più ristretti rispetto ad alcuni anni addietro, allo stesso modo è meno frequente che il proprietario debba giungere a compromessi dal punto di vista del prezzo pur di poter trovare un compratore.