Restano ancora gravissime le condizioni del 14enne che durante la giornata di sabato 22 giugno si è lanciato nel vuoto dal quarto piano dell’edificio nel quale abita con la famiglia, nella zona di Porta Nolana a Napoli.
A spingere l’adolescente a compiere l’estremo gesto, la notizia di essere stato rimandato in tre materie.
Mentre il padre lo attendeva per accompagnarlo a scuola per frequentare corsi per il recupero dei debiti, il ragazzo è salito al quarto piano dell’edificio in cui vive, nella zona di Porta Nolana, lanciandosi nel cortile condominiale. Soccorso dal 118 è stato trasportato all’ospedale Cardarelli dove è tuttora ricoverato in condizioni critiche, seppure sia stato giudicato guaribile con riserva. Il giovane, nell’impatto ha riportato diverse fratture al bacino e alle vertebre, oltre a danni agli organi interni.
«Mentre mi trovavo nell’ospedale Cardarelli per motivi personali ho appreso dell’arrivo del giovane 14enne che si è lanciato dal terzo piano di casa propria in seguito al rimando in tre materie. Mi sono immediatamente attivato per seguire personalmente la ripresa del giovane dopo il gravissimo fatto. Dai vertici del Cardarelli è emerso che il ragazzo adesso è vigile e lucido». Ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanità.
«Sembra che il padre lo attendesse sotto casa per accompagnarlo a ripetizione. In quel momento lo studente avrebbe deciso di gettarsi – ha aggiunto Borrelli – Giunto al Pronto Soccorso ha riferito ai sanitari le sue intenzioni di togliersi la vita. Sarà sottoposto a un secondo intervento chirurgico e ai servizi psichiatrici dell’Asl. Continuerò a seguire la vicenda fino a quando il ragazzo non si sarà completamente ripreso e si sarà chiarita la dinamica del gesto».