Anche quest’anno, le strade della città di Napoli saranno inondate dai colori del Mediterranean Pride of Naples, consueta tappa dell’ Onda Pride, che intende gettare un ideale ponte arcobaleno tra le varie sponde del Mare Nostrum.
Quest’edizione del Mediterranean Pride of Naples è fortemente legata al Roma Pride, con cui la comunità Lgbt+ italiana ha rievocato il 25esimo anniversario del primo Pride italiano (Roma 1994), e al cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall, vera e propria pietra angolare dell’identità culturale e politica della comunità Lgbt+.
Il prossimo 22 giugno, dunque,le cittadine e i cittadini napoletani scenderanno per le strade della città per ribadire la necessità di difendere i diritti duramente conquistati e per rivendicare con orgoglio e determinazione quella effettiva eguaglianza che, nel nostro Paese, non è ancora stata raggiunta.
Madrine del Pride saranno tutte le attiviste e gli attivisti, ciascuno con la propria storia d’impegno e con il proprio percorso di militanza, una scelta funzionale a sottolineare l’Unità della comunità LGBT+ in un momento di manifesta ostilità all’avanzamento dei diritti civili, in Italia e nel mondo.
Lo slogan politico scelto quest’anno è “Legittimi Diritti”, claim finalizzato a focalizzare, al di là di ogni retorica, il vero problema sicurezza esistente nel nostro Paese perché il vero problema sicurezza in Italia è il crescente stato di precarietà e vulnerabilità delle persone socialmente più “deboli”, donne, migranti, LGBT+, disabili, anziani, che vivono condizioni di grande marginalità sociale e sono pertanto esposte a continue violenze e discriminazioni, violenze e discriminazioni a cui spesso non fa seguito una pubblica denuncia e a cui lo stesso welfare sembra impreparato a rispondere in maniera efficace.
Così, se è vero che nel 2018, in Italia, si sono registrati meno delitti (-9,5%), meno omicidi (-14%), meno furti (-8,7%) e meno rapine (-11%), restano drammaticamente alti i numeri relativi alla violenza di genere. Sul totale degli omicidi – infatti – il 37,6% sono “femminicidi”. Numeri che rivelano, inoltre, una radicata violenza interna alla dimensione familiare, dacché di questi omicidi, il 68,7% è consumato in ambito domestico. Inoltre, quando ad uccidere sono partner o ex partner, i femminicidi superano l’85% degli omicidi. Purtroppo, constatiamo che da questi dati non è possibile rilevare con precisione la portata della violenza esercitata dalle famiglie eteronormate contro le persone LGBT+ e le enormi difficoltà che queste situazioni causano per quanto concerne la possibilità di vivere serenamente il proprio coming out in famiglia.
Questi dati, diffusi dal ministero degli Interni, fotografano a che punto è la notte dei delitti in Italia.
È necessario invertire la rotta, recuperare una narrazione corretta e giusta dei fatti perché per noi questo Paese ha sì bisogno di sicurezza, ma non si può ottenere sicurezza trascurando l’evidenza: la violenza in Italia ha un profondissimo radicamento culturale e si declina soprattutto come violenza di genere e razzismo, fenomeni che oggi sono vieppiù alimentati dal terrorismo politico di chi non vuole e non sa dare risposte concrete al Paese, ma è solo a caccia di facili consensi elettorali sulla pelle di tutte e tutti.
Siamo convinti che solo l’Amore e una cultura di solidarietà, pace ed eguaglianza sociale possono restituire un futuro sereno ad un Paese che ha un vitale bisogno di reinvestire sulla felicità dei propri cittadini e delle proprie cittadine.
Sicurezza per noi è Laicità, Sicurezza per noi è più diritti per tutti e tutte, Sicurezza per noi è antifascismo, Sicurezza per noi è eguaglianza, Sicurezza per noi è Amore in tutte le sue manifestazioni.
Il Concentramento del corteo è fissato per sabato 22 Giugno 2019 in Piazza Dante alle ore 16:00
Il corteo arriverà su Via Partenope attraverso il seguente percorso:
• Via Toledo
• Piazza Trieste e Trento
• Piazza del Plebiscito
• Via Cesario Console
• Via Nazario Sauro
• Via Partenope, (terminerà all’altezza dell’Università “Federico II”)
Vera è propria “chicca” di questo Pride sarà il coinvolgimento di Edenaldia, il parco giochi più antico d’Europa, location del party serale e simbolo di lotta all’omotransfobia.
L’apertura dell’Edenlandia alle istanze della persone LGBT+ e alle famiglie omogenitoriali è un segnale importante per la città in un momento storico delicatissimo per la difesa e l’avanzamento dei diritti civili nel nostro Paese e in Europa.
Gianluca Vorzillo, amministratore unico del parco dichiara: “ Quando il Comitato organizzativo ha pensato all’Edenlandia come location dove festeggiare il party conclusivo del Pride ho capito che il lavoro che stiamo facendo è quello giusto. La nostra idea di parco europeo si delinea sempre di più. A meno di un anno dall’apertura del Parco, con orgoglio posso affermare che sono tanti gli eventi che abbiamo ospitato e altrettanti sono stati i contatti che abbiamo ricevuto da importanti realtà”.
L’organizzazione del Mediterranean Pride of Naples è a cura delle associazioni Lgbt + napoletane con la partecipazione co-organizzativa del Comune di Napoli