A distanza di una settimana dall’agguato a piazza Nazionale in cui è rimasta ferita la piccola Noemi, arriva una svolta importante nelle.
Il presunto responsabile dell’agguato, nonché artefice del ferimento della piccola, ha un volto, un nome e un cognome: si chiama Armando Del Re ed è stato arrestato dai carabinieri, ma nelle ricerche e nella caccia all’uomo, coordinata dalla Procura di Napoli, sono state impegnate tutte le forze di polizia.
In manette anche il fratello che avrebbe aiutato il killer nei giorni successivi.
Se in un primo momento gli investigatori hanno creduto si trattasse di un agguato di camorra, nelle ultime ore è stata avvalorata l’ipotesi di una vendetta per una vicenda privata. Sono infatti diversi gli elementi che vanno in questa direzione.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza confermano che a sparare sarebbe stato un unico uomo, il personaggio vestito di nero, di corporatura robusta e di statura non alta. Anche le modalità della sparatoria, i tanti colpi esplosi a vuoto, con mira approssimativa, le testimonianze secondo le quali l’arma si sarebbe inceppata, lasciano pensare cha ad agire non sia stato un sicario di un clan camorristico.
La bimba di tre anni si trova ricoverata in “lieve graduale miglioramento della funzione respiratoria” all’ospedale Santobono. I medici hanno fatto sapere che “è stata possibile la riduzione dell’apporto di ossigeno mediante ventilazione, ma rimane sedata”.
Il presunto killer è originario dei Quartieri spagnoli.