Le Iene tornano sull’omicidio di Marco Vannini con nuove testimonianze, che andranno in onda su Italia1 a partire dalle 21.10 nella puntata di martedì 7 maggio, che vanno a corroborare l’ipotesi che Antonio Ciontoli non fosse in casa al momento dello sparo.
Giulio Golia continua a indagare sulla morte del giovane, per cui è stato condannato in secondo grado Antonio Ciontoli a cinque anni di carcere, dopo aver raccolto una testimonianza clamorosa, quella di Davide Vannicola. L’uomo è un amico storico dell’ex comandante dei carabinieri di Ladispoli Roberto Izzo, che gli avrebbe confidato che Ciontoli dopo lo sparo, e prima di chiamare l’ambulanza, gli avrebbe telefonato chiedendo aiuto, perché “hanno fatto un casino”. E cioè secondo questa nuova testimonianza sarebbe stato il figlio Federico a sparare. E a sostenere che Ciontoli non fosse in casa al momento dello sparo è anche la vicina di casa del piano di sotto, che a Golia ha detto di non aver visto la sua macchina parcheggiata al solito posto e di non aver sentito la sua voce.