Uno dei big match della 29ª giornata di Serie A sarà lo scontro dell’Olimpico tra Roma e Napoli, due formazioni che a inizio campionato ambivano a infastidire la Juventus nella lotta per il titolo ma che presto hanno dovuto abdicare per manifesta superiorità dei bianconeri.
Consultando le quote per le scommesse Serie A riguardanti la sfida dell’Olimpico tra Roma e Napoli in programma domenica 31 marzo 2019 alle 15:00, è possibile crearsi un’idea sull’esito del match. I bookmakers, nonostante giochi fuori casa, ritengono favorita la squadra allenata da Carlo Ancelotti. Il 2 dei partenopei viene offerto a 2,25, mentre il segno 1 che prevede la vittoria della Roma è bancato a 3,00.
Il pareggio, risultato verificatosi già all’andata al San Paolo (1-1, vantaggio di El Sharaawy, pareggio di Mertens al 90’), invece, è quotato a 3,50. Miglior alternativa tra le doppie chance è l’1X, bancato a 1,50. Per i quotisti la sfida dell’Olimpico potrebbe regalare goal e spettacolo: l’over 2,5 viene bancato a 1,72, una quota inferiore al 2,10 per l’under 2,5. Ancora maggiore, se possibile, ottimismo in merito alla possibilità che entrambe le squadre trovino la via del goal: il goal-goal, infatti, viene offerto a 1,57 contro il 2,25 del no goal.
Ci ha provato in maniera più concreta il Napoli ma a 10 giornate dal termine del campionato la squadra di Ancelotti, pur occupando il secondo posto, ha un distacco di 18 punti dai piemontesi. Un divario incolmabile, nonostante i partenopei si siano dimostrati la squadra con la maggior continuità di rendimento dopo la Juve. Che dipenda o no dal famoso “fatturato”, il gap tra le due società è ancora troppo ampio e ai partenopei serve ancora qualcosa per competere ad armi pari.
Con campionato e Coppa Italia andati, ora il Napoli ha due obiettivi: difendere il secondo posto, assicurandosi la qualificazione alla Champions League per il prossimo anno e provare a vincere l’Europa League, competizione in cui gli azzurri hanno raggiunto i quarti di finale e dove dovranno vedersela contro un avversario di livello come l’Arsenal.
Ampiamente deludente la stagione della Roma. Privata dei calciatori che costituivano la spina dorsale della squadra allenata da Eusebio Di Francesco (Alisson, Nainggolan e Strootman), la formazione giallorossa – fatta eccezione per Nicolò Zaniolo, l’autentica rivelazione di questo campionato – non è riuscita a integrare alla perfezione i nuovi acquisti e ha fatto una fatica tremenda. Il momento più basso della stagione della Roma è stato con certezza il 7-1 rimediato in casa della Fiorentina ai quarti di finale di Coppa Italia.
Al risultato tennistico di coppa, hanno fatto seguito le delusioni del derby di ritorno in campionato, perso 3-0 con la Lazio e dell’eliminazione agli ottavi di Champions League patita per mano del Porto, riuscito a ribaltare il 2-1 dell’andata all’Olimpico. La sconfitta coi lusitani ha aperto le porte al ritorno in panchina di Claudio Ranieri (precedentemente esonerato dopo 17 gare da manager del Fulham nel corso di questa stagione). Dopo la vittoria di misura sull’Empoli la Roma è caduta di nuovo, sconfitta per la seconda volta in campionato dalla SPAL, questa volta a Ferrara. I giallorossi ora devono guardarsi dalle inseguitrici come Torino, Atalanta, Lazio e Sampdoria.
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