Un vero e proprio mosaico di popoli, 11 lingue ufficiali, un’incredibile varietà di usi, costumi e tradizioni: questo è il Sudafrica! Grazie al suo patrimonio unico, la “nazione arcobaleno” è in grado di regalare ai visitatori incontri indimenticabili.
Una giornata nel villaggio tribale Lesedi
Nel corso della storia il Sudafrica è stato il punto di incontro di popolazioni indigene provenienti dall’Africa Centrale e Orientale e, successivamente, dall’Europa. Oggi, questo crocevia etnolinguistico creatosi secolo dopo secolo rende la cultura del Paese davvero affascinante. Per conoscerla, il modo migliore è entrare in contatto con le tribù che ancora vi abitano: Zulu, Xhosas, Pedis, Basotho, Ngunis e Ndebele. Nei pressi della Culla dell’umanità, vengono organizzati tour guidati alla volta dei villaggi tribali: qui, oltre a toccare con mano tradizioni folkloristiche e scoprire riti ancestrali, si assiste a danze tribali, si gustano deliziosi braai (barbecue) a base di carne di coccodrillo, si ascoltano leggende raccontate intorno al fuoco e ci si risveglia con la musica masakanda: ecco tutti gli ingredienti per immergersi nel Sudafrica più autentico.
Arte Ndebele: un tripudio di colori
La tribù degli Ndebele vanta una lunga tradizione nella lavorazione di pelle, cuoio e metalli. Tuttavia, questa tribù è famosi soprattutto per la pittura murale, caratterizzata da colori sgargianti e i pattern geometrici. Oltre alle facciate delle abitazioni, questi motivi vengono utilizzati anche per decorare i costumi – tra cui l’isiphephetu, il tradizionale grembiule – e gli accessori, tra cui gli isigolwani, ossia cerchi ricamati che si portano intorno al collo, alle braccia, alle gambe e alla vita. Per osservare da vicino questa esplosione di colori, bisogna recarsi nella provincia Mpumalanga: qui si trovano i villaggi di Siyabuswa, culla della cultura millenaria dei Ndebele, e Bosthabelo, recentemente restaurato: entrambi rappresentano veri e propri musei all’aria aperta e i loro abitanti sono esperte guide a cui affidarsi.
Limpopo, la culla sacra della cultura Venda
Pur rappresentando una minoranza etnica dal punto di vista demografico, i Venda custodiscono uno dei più ricchi patrimoni culturali del paese. La cultura di questa tribù ha la particolarità di essere connessa a unadimensione spirituale; che traspare nelle decorazioni delle case e nelle opere d’arte, come ceramiche e sculture in legno. Per i Venda l’arte ha un ruolo fondamentale poiché rappresenta un modo per comunicare con gli antenati defunti: i Venda, infatti, evocano gli spiriti dei loro avi in alcuni siti sacri della provincia di Limpopo, come il lago Fundudzi, situato tra i monti del Soutpansberg (letteralmente “monte della pianura salina”). Per interagire con gli spiriti, gli abitanti zona praticano riti e celebrazioni che si sono preservate nei secoli.
Il villaggio culturale di Basotho, un mix incontaminato di cultura e paesaggi mozzafiato
Situato all’interno del parco nazionale degli altipiani di Golden Gatek, nel Free State, il villaggio culturale di Basotho offre ai viaggiatori un’esperienza di ospitalità unica. Viaggiatori di tutte le età potranno immergersi nella cultura e nello stile di vita basotho che si perpetua nell’arte e nei mestieri. Dopo aver visitato l’affascinante mostra dedicata alla pittura muraria, chiamata litema, è possibile incontrare gli anziani del paese e imparare da loro i segreti della tradizione artigianale, che ha dato luogo principalmente a oggetti in terracotta, ceramiche, coltelli con manico in madreperla, cestini, tessuti, coperte, tappeti e i famosi mokorotlo, cappelli in paglia a forma di cono. Inoltre, è possibile gustare le prelibatezze della cucina locale e sorseggiare una buona birra artigianale al ritmo della musica popolare.