In occasione della Giornata mondiale della Commedia dell’Arte, il 25 febbraio 2019, coop. En Kai Pan e Associazione Teatrale Aisthesis, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, in collaborazione con la Cattedra di Storia del Teatro moderno e contemporaneo, presentano Pulcinella: la maschera nella contemporaneità, un programma di eventi che comprende una tavola rotonda, la proiezione del documentario La Zeza di Bellizzi di Luca Gatta e lo spettacolo El romancero de Lazarillo, tratto dal romanzo “Lazarillo de Tormes”, con la drammaturgia di Stefania Bruno e la regia di Luca Gatta. L’intero programma di eventi sarà ospitato all’interno della chiesa di Santa Marta, in via San Sebastiano 41, nel cuore del Decumano inferiore, dalle ore 17.00 alle 22.00.
L’evento apre un progetto di diffusione della Commedia dell’Arte che verrà condotto da coop. En Kai Pan e Associazione Teatrale Aisthesis nel centro storico di Napoli, con l’obiettivo di coinvolgere la Comunità con seminari, masterclass, spettacoli, mostre e laboratori, coniugando ricerca e divulgazione.
Obiettivi dell’evento sono incrociare diverse prospettive sulla maschera di Pulcinella, sulla sua ricezione in Italia e in Europa e le sue riscritture all’interno del teatro, delle tradizioni popolari e delle arti figurative. Pulcinella: la maschera nella contemporaneità nasce dalla duplice necessità di promuovere gli studi sulla Commedia dell’Arte, intesa non solo come genere teatrale ma come sistema spettacolare, drammaturgico e performativo, e sulla maschera di Pulcinella in particolare, e di diffonderne la conoscenza presso il pubblico, radicando l’esperienza sul territorio cittadino.
L’evento avrà inizio alle 17.00 nella quattrocentesca chiesa di Santa Marta con Pulcinella: la maschera nella contemporaneità. Tavola rotonda dedicata alla maschera di Pulcinella in una prospettiva multidisciplinare e transculturale, in collaborazione con la Cattedra di Storia del Teatro moderno e contemporaneo dell’Università “L’Orientale”. Interverranno Domenico Scafoglio e Annamaria Sapienza dell’Università di Salerno, Paolo Sommaiolo, Maria De Vivo, Judit Papp e Sarah Pinto dell’Università “L’Orientale” e Luca Gatta dell’Associazione Teatrale Aisthesis. Dalla dimensione antropologica della maschera, testimoniata dall’antropologo Domenico Scafoglio, la discussione si svilupperà intorno alle questioni inerenti la tradizione e la ricezione della maschera tra Napoli e L’Europa da Settecento a oggi, grazie agli interventi della storica del teatro Annamaria Sapienza, di Judit Papp, della cattedra di Lingua e letteratura ungherese e di Sarah Pinto, della cattedra di Lingua e linguistica francese. Si entrerà, poi, nella dimensione novecentesca e contemporanea della maschera, affrontando il tema della tradizione moderna e della ri-codificazione della maschera con gli interventi della storica dell’arte Maria De Vivo e dello storico del teatro Paolo Sommaiolo. Chiuderà la tavola rotonda l’intervento di Luca Gatta, attore, regista e actor trainer, che presenterà il suo lavoro sullo spettacolo El romancero de Lazarillo e introdurrà il documentario La Zeza di Bellizzi, prodotto da Coop. En Kai Pan nel 2016.
Alle 20.30 andrà in scena lo spettacolo El romancero de Lazarillo, tratto dal romanzo spagnolo Lazarillo de Tormes, con la drammaturgia di Stefania Bruno e la regia e l’interpretazione di Luca Gatta. Lo spettacolo, che è nato da una ricerca di tre anni sulla maschera di Pulcinella, ha debuttato nella sua forma definitiva nel 2016 e da allora è stato in scena in Italia e all’estero e nel maggio 2018 è stato in tournée in Cina, nel One Road One Belt Henan Arts Showcase.