Ultimo weekend per visitare la mostra Carta Bianca. Capodimonte Imaginaire a cura di Sylvain Bellenger e Andrea Viliani, organizzata insieme alla casa editrice Electa: c’è tempo fino a domenica 11 novembre 2018 per ammirare le sale allestite da Laura Bossi Régnier (neurologa e storica della scienza), Giuliana Bruno (professore di Visual and Environmental Studies, Harvard University), Gianfranco D’Amato (industriale e collezionista), Marc Fumaroli (storico e saggista, membro dell’Académie française), Riccardo Muti (direttore d’orchestra), Mariella Pandolfi (professore di Antropologia, Université de Montréal), Giulio Paolini (artista), Paolo Pejrone (architetto e paesaggista), Vittorio Sgarbi (critico e collezionista d’arte, scrittore, docente) e Francesco Vezzoli (artista).
Dieci personalità diverse, provenienti, per formazione e professionalità, da ambiti eterogenei dello scibile umano, hanno reinterpretato le collezioni del Museo attraverso la propria visione. Dieci sale nelle quali ogni “curatore” ha avuto “carta bianca” per scegliere da una a dieci opere tra le 47mila che formano la collezione di Capodimonte. I dieci curatori hanno potuto immaginare in libertà assoluta l’allestimento e proporre una propria interpretazione; con l’unico obbligo di argomentare la loro scelta e il senso della loro sala/mostra. Ogni sala/mostra è raccontata in una video-intervista, agibile attraverso un’applicazione scaricabile dal cellulare scannerizzando le fotografie dei curatori poste all’ingresso di ogni sala. Il Museo di Capodimonte, così, ha inaugurato un ciclo di esposizioni che sfida il principio costitutivo del museo, proponendolo non più come entità statica e immobile, presunta lezione magistrale, immobile nel tempo, ma come luogo di libertà, di creatività, di potenziale espressivo, di vivace diversità della conoscenza e del gusto.
Gli ideatori della mostra hanno coinvolto in modo diretto il pubblico chiedendo a ciascun visitatore di diventare ‘undicesimo curatore’ di Carta Bianca immaginando la propria sala-mostra, fotografando dieci opere della collezione del Museo e Real Bosco di Capodimonte e partecipando al contest #LamiaCartaBianca sul profilo Instagram del Museo.