Dai vini e cibi delle terre vulcaniche ai convegni scientifici per rilanciare le produzioni agroalimentari di eccellenza. Dai workshop sulle potenzialità di sviluppo dei territori vulcanici ricchi di storia come Campania e Sicilia fino alla storia del cinema a tavola. E poi, le prospettive per il rilancio del turismo (anche enogastronomico) a partire dalla Campania, dai luoghi incastonati tra Golfo di Napoli, Scavi archeologici e Vesuvio fino ad allargare lo sguardo verso paesi nazionali ed esteri che intendono promuovere la loro immagine a partire dalle tradizioni culinarie.
E’ lo spirito che animerà ‘Eruzioni del gusto’ evento culturale in programma da venerdì 26 ottobre a domenica 28 al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli. L’evento è promosso da ‘Oronero – dalle scritture del fuoco’ associazione culturale che favorisce lo scambio culturale tra i popoli per lo sviluppo economico pacifico, ponendo centralità a quelli che vivono nelle aree vulcaniche del pianeta.
Nella cornice del Museo Ferroviario da venerdì a domenica si alterneranno dibattiti, food blogger, interventi di ricercatori, architetti, chef stellati e vulcanologi con spazio alle degustazioni dei prodotti tipici (dop-igt-igp) e dei vini Campani a cura dei Consorzi di Tutela, di dolci tipici napoletani (associazione pasticcieri napoletani), della pizza napoletana in tema ‘Vulcanico’ (associazione pizzaioli napoletani) e presidi Slow Food (albicocca del Vesuvio, lupino gigante di Vairano, il cachi vaniglia napoletano) per finire con il menù Oronero con i presidi Slow Food.
La giornata di apertura venerdì 26 ottobre alle ore 10.00 vedrà la presenza di scuole, giornalisti ed istituzioni e alle ore 18.00 la presentazione della sesta edizione della Guida Catalogo delle aziende vitivinicole e vinicole della Campania realizzata da Regione Campania in collaborazione con AIS Campania con degustazione degli oltre 400 vini in essa contenuti. ‘‘Eruzioni del gusto vuole essere un viaggio lungo tre giorni tra cibi e vini di qualità che parte dalla Campania col suo Vesuvio, tocca la Sicilia con l’Etna e raggiunge le principali aree di origine vulcanica del pianeta e vedrà la contaminazione con la cucina di altri paesi vulcanici come Giappone ed Islanda” dice il presidente di Oronero Carmine Maione. All’evento, anche grazie alla collaborazione con S.I. Impresa, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Napoli, partecipano il Consorzio vini del Vesuvio, il Consorzio tutela vini Campi Flegrei, Ischia e Capri, il Consorzio del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, i Consorzi di tutela dei prodotti tipici dalla Mozzarella di Bufala Campana, Provolone del Monaco, dalla Colatura di Alici di Cetara al Pomodoro San Marzano, dai Limoni della Costa di Amalfi a quella sorrentina. E poi la collaborazione con Slow Food (condotte delle aree vulcaniche), offrendo agli esperti e al pubblico la possibilità di parlare e scoprire le eccellenze alimentari italiane che contribuiscono alla straordinarietà della Dieta Mediterranea, l’Associazione Italiana Sommelier, aziende vitivinicole e vinicole.
Nella tre giorni sarà possibile ammirare la mostra ‘Vulcani dal mondo’ del reporter viaggiatore Gino Ambrosio che, animato da passione e coraggio, ha scalato oltre cento vulcani nel pianeta. E ancora, ‘Ciak si mangia’, a cura di CineCibo Festival del Cinema Gastronomico in collaborazione con Film Commission Campania, con le scene legate al cibo, la mostra ‘Le voci di dentro’ dell’artista napoletano Alessandro Flaminio, quella del Museo dell’Arte, del Vino e della Vite che vuole valorizzare il mondo del vino anche dal punto di vista artistico e culturale e infine le immagini del Museo della Pizza sull’alimento più tipico di Napoli. Ad affiancare Oronero nell’evento ‘Eruzioni del Gusto’ ci sono il Mibac, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Regione Campania e Sicilia, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Napoli, Comune di Portici, Ercolano, Pozzuoli, San Giorgio a Cremano ed altri comuni vesuviani,
Fondazione Fs, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Enea, Cnr, Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, Centro
Musa, eHealthnet, Vrent, Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale della Federico II, Fondazione Dohrn, Ordine dei Tecnologi Alimentari Campania e Lazio, Film Commission, CineCibo, Ospitalia, Alma Seges, Ferrarelle, Mulini Caputo, l’Albero Fiorito, Certiquality, Acen, InArch Campania, Fondazione Banco Napoli per l’assistenza all’infanzia, Villa Signorini, Museo dell’arte del vino e della vite, associazione Pizzaioli Napoletani, associazione Pasticcieri Napoletani.
Al Museo di Pietrarsa è possibile arrivare in treno: la stazione FS è in corrispondenza dell’ingresso museale. Il biglietto di viaggio può essere acquistato sul sito www.trenitalia.com o nelle biglietterie in stazione e alle self-service. I treni che fermano al Museo sono quelli provenienti da Salerno e da Napoli.