Dopo 16 anni l’Italia del volley femminile giocherà di nuovo la finale del Mondiale. Come nel 2002 a Berlino, quando poi vinse l’oro, ha sconfitto in una semifinale indimenticabile la Cina oro olimpico in carica. È stato un avvincente 3-2 durato quasi due ore e mezza, con Egonu e Sylla ancora mattatrici sul tabellino ma con tutte le azzurre da lode. Pronte, adesso, a giocarsi l’oro alle 12,40 di sabato contro la Serbia.
Si chiama Paola Egonu la star della nazionale italiana di pallavolo femminile, che domani si gioca il titolo di campione del mondo in finale con la Serbia. Classe ’98, la schiacciatrice è nata a Cittadella da genitori nigeriani. Paola ha dichiarato di sentirsi totalmente “afroitaliana”, perché «un’appartenenza non esclude l’altra». Il legame con la famiglia è fortissimo: «Papà è come una casa, mamma come un pupazzetto». Torna in Nigeria una volta l’anno, dove c’è il nonno ad attenderla: «Lui pensa che le ragazze non dovrebbero portare pantaloncini troppo corti e, infatti, gli dà da fastidio l’abbigliamento pallavolistico».
Paola Egonu è il simbolo della vittoria azzurra, ma anche dell’Italia multietnica.
Un’immagine forte e ricca di contenuti morali ed emotivi, quella della Egonu, soprattutto in un momento in cui gli episodi di matrice razzista sono all’ordine del giorno in Italia.
Un oro mondiale vinto tre anni fa con l’Under 18, la pallavolista 19enne dal braccio svelto e dalla tenuta mentale impressionante, sta vivendo il mondiale della sua consacrazione.
Carattere e varietà di colpi, 190 cm di potenza (addirittura una schiacciata a 99 km/h).
Due anni fa, con la maglia del Club Italia, ha stracciato tutti i record: quello di punti in una partita, 46. E quello di punti in una stagione, 553. E quest’anno a Novara è stata la seconda miglior marcatrice del campionato, conquistando i primi trofei in carriera: Supercoppa e Coppa Italia.
Sabato 20 ottobre si giocherà la Finale dei Mondiali 2018 di volley femminile. L’Italia affronterà la Serbia nel match che metterà in palio il titolo, mentre Olanda e Cina si giocheranno il bronzo.