Inizia venerdì 14 settembre, alle ore 15.00, la quarta edizione della Summer school Ucsi – Agrorinasce, a Casal di Principe. Una tre giorni (14-15-16 settembre) dedicata al giornalismo investigativo che quest’anno ha per titolo: «Journalists under attack/The future of journalism».
I riflettori saranno puntati anche su questioni che si intrecciano con la libertà di stampa, sulle minacce che quasi quotidianamente vengono rivolte ai giornalisti che fanno inchieste o si occupano di cronaca. “Questo fenomeno sta diventando sempre più pressante, a livello nazionale e internazionale – sottolinea il direttore della Summer school Luigi Ferraiuolo – E’ chiaro che questo incide sul presente e inciderà anche sul futuro dell’informazione. Per questo abbiamo pensato che fosse utile mettere a confronto esperienze di inviati, corrispondenti e cronisti italiani e stranieri”. Al centro dei seminari, tra l’altro, gli articoli che sono costati la vita a Dafne Caruana Galizia, i Panama papers; le realtà di Istambul e dell’America latina; la lotta alle mafie e in particolare alla ‘ndrangheta, le baby gang napoletane.
“Torneremo a Casal di Principe in luoghi sottratti alla camorra per approfondire temi che hanno a che fare con la legalità e la tenuta della democrazia. Questioni per le quali il giornalismo è centrale. Come negli anni scorsi i seminari si terranno presso il teatro comunale e l‘Università per la legalità, per ribadire quanto è importante illuminare le periferie e contribuire alla buona informazione. Riteniamo importante – afferma Giovanni Allucci, amministratore di Agrorinasce – offrire ai giornalisti un momento stabile di confronto anche con gli investigatori e i magistrati. Considerata la partecipazione e l’interesse che catalizza la Summer School, crediamo che il progetto sia un tassello importante del cammino che il consorzio di Comuni Agrorinasce ha fatto negli ultimi venti anni”.
La tre giorni è patrocinata dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dalla Fnsi, dall’Ordine regionale dei Giornalisti e dal Sindacato unitario dei giornalisti della Campania (Sugc), insieme con la Federazione italiana settimanali cattolici; l’Ucsi Campana e l’Università Luigi Vanvitelli.
Anche quest’anno, la partecipazione ai seminari è gratuita e sono previste 10 borse di studio per l’ospitalità di giovani giornalisti, precari o disoccupati.
Venerdì 14 settembre si parte con il primo dei tre appuntamenti. Prima di approfondire il caso Fanpage con il direttore Francesco Piccinini e il segretario del Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania, Claudio Silvestri, sarà Alessandro Barbano a inaugurare la Summer school di giornalismo investigativo con la lectio magistralis «Italia disintermediata: il futuro dell’informazione» – la sezione è presieduta dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli. Il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Andrea Purgatori è il protagonista della terza sezione, presieduta da Claudio Silvetri e moderata dalla giornalista Daniela Volpecina, intitolata «Il muro di gomma che uccide il giornalismo».
La serata si concluderà con una visita guidata notturna nell’Anfiteatro campano, a Santa Maria Capua Vetere.
Durante la mattinata di sabato 15 settembre, presso l’Università per la legalità, la lectio magistralis «Cinque anni contro la ‘Ndrangheta » del capo della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho, presieduta da Claudio Coluzzi, giornalista de Il Mattino. A seguire «’Ndrangheta: What is?» con Michele Albanese, giornalista sotto scorta de Il Quotidiano del Sud e Toni Mira, inviato di «Avvenire» modera il giornalista Raffaele Sardo. Il programma della mattina sarà chiuso dall’incontro su «Le Baby Gang a Napoli» con il magistrato e consigliere del «CSM» Francesco Cananzi, il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice e Patrizia Esposito presidente del Tribunale dei Minori di Napoli, modera il giornalista Andrea Manzi.
Nel pomeriggio, Carlo Bonini, inviato de La Repubblica, con il giornalista Leonida Reitano, parleranno del caso della giornalista d’inchiesta uccisa circa un anno fa a Malta, Dafne Caruana Galizia, e dei Panama Papers. A seguire il dibattito “Giornalisti carne da macello: da Tijuana a Instambul passando per l’America Latina” con Maarten Van Aalderen, giornalista, corrispondente di De Telegraaf e vicepresidente dell’Associazione Stampa Estera, Alfredo Luis Somoza, presidente ICEI e Cynthia Rodriguez, giornalista, corrispondente dall’Italia per Excelsior – Messico; modera Rosaria Talarico, giornalista. Altri due incontri saranno dedicati a: «Come raccontare il caporalato oggi» con Toni Mira, inviato di Avvenire e Sandro Gambuzza , imprenditore agricolo e responsabile politiche del lavoro di Confagricoltura, modera il giornalista Enzo La Penna e a «Sotto scorta: una vita grama, il caso Caserta e alcune storie sconosciute» con i giornalisti Salvatore Minieri e Giuseppe Tallino. Modera la giornalista de Il Mattino Marilù Musto.
Domenica mattina è previsto un ricordo di Don Puglisi e Don Diana con Angelo Spinillo Vescovo di Aversa. L’incontro è moderato da Raffaele Sardo e alle 10.00 si parlerà de «Il caso Caserta nella guida Rough: come fare informazione sulla cultura» con Roberto Formato, direttore della Fondazione Carditello, Carlo Marino, sindaco di Caserta, Antonio Mirra, sindaco di S.M. Capua Vetere e Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, presiede Piero Rossano, giornalista del Corriere del Mezzogiorno La mattina si concluderà con la presentazione del docufilm sui beni confiscati alla camorra e l’incontro con Rosaria Capacchione, giornalista, dal titolo «Sotto scorta: una vita grama» presieduto da Armando Borriello presidente del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania (Sugc).